MILANO - Da Seattle in poi non c'è chiamata a raccolta
anti-global che non passi per il Web. E l'appuntamento per il controvertice di Genova è
certamente uno di quelli che ha visto nascere più siti e mailing list. Tutti cantieri in
costruzione, spesso collegati gli uni agli altri per fare da megafono a ogni presa di
posizione o appello dei contestatori: una sorta di versione moderna del volantino
ciclostilato, con il pregio dell'aggiornamento continuo, della capillarità e
dell'approfondimento. Il sito principale dei giottini è
quello del Genoa
Social Forum, il coordinamento che riunisce oltre 700 associazioni che hanno
aderito al patto di lavoro: a Genova ci andranno rigorosamente pacifici, nel tentativo di
spostare il terreno del confronto con i Grandi sui contenuti. Come spesso i siti del
movimento di Seattle, genoa-g8 è non è tanto da guardare ma da usare: si trovano gli
aggiornamenti continui sulle trattative con le forze dell'ordine e il governo, documenti e
appelli, dettagliate informazioni su come arrivare a Genova, comunicati stampa e agenda.
Sito dello schieramento che predica la disobbedienza civile è tutebianche.org.
Non a caso sulle loro pagine si trova un referendum su come affrontare le forze
dell'ordine durante i cortei e le tesi della resistenza passiva sono quelle più
votate. Il loro forum permette un confronto diretto con i sostenitori di quelle posizioni.
Un altro sito molto ricco di documenti, appelli e informazioni è quello della Rete
contro il G8. Nato con largo anticipo rispetto alla scadenza di fine luglio,
il sito punta all'approfondimento dei temi principali della contestazione mettendo a
disposizione materiali e una ricca agenda di seminari e appuntamenti.
Tra i siti nati più sotto la scadenza di Genova ci sono le tante
pagine ospitate dal network alternativo Isole
nella Rete: si va dalle pagine
degli studenti a quelle degli anarchici
, dalla rete
universitaria contro il G8 a StopG8,
dove si trova anche un utile motore di ricerca per campeggi, ostelli e agriturnismo del
capoluogo ligure. Nel gruppo spicca il Network
per i Diritti Globali che ha come obiettivo, oltre alla mobilitazione di
Genova, diventare un punto di riferimento antiglobal anche dopo luglio. Accanto
alle informazioni sulle iniziative e ai forum, il sito offre aree tematiche di
approfondimento: lavoro, ambiente e immigrazione. Per ribadire che il movimento di Seattle
non si limita a scendere in piazza ma vuole anche offrire delle alternative
programmatiche.
Azione
Diretta Non Violenta riunisce gruppi di 15-20 persone e offre anche
un pacchetto di autoformazione scaricabile in fomato zip. I gruppi di affinità censiti
avranno poi anche accesso a informazioni riservate che saranno diffuse in maniera
protetta. La loro filosofa è chiara: il fine non giustifica i mezzi, che devono
essere coerenti con gli obiettivi.Un sito molto militante è anche quello della Rete
Lilliput, una delle associazioni più impegnate nella protesta contro la
globalizzazione. Oltre ai mille documenti, si possono scaricare e stampare i
volantini da diffondere.
Un sito essenzialmente di informazioni pratiche è FaqG8,
ovvero Frequently Asked Questions sul controvertice. Accanto a news, mappe e link, ci
sono suggerimenti su come arrivare a Genova e dove alloggiare. Tra i mezzi consigliati per
chi viene dalla Lombardia: la bici. Per chi partirà da Napoli e dintorni, il sito di
riferemento è invece No
Global, gestito dagli attivisti del centro sociale Officina 99,
che distrubuisce biglietti per Genova al prezzo politico di 35 mila lire. Tra gli altri
siti da citare: Tactical
Media Crew e i giovani
cattolici anti G8 .
Mailing list. Per garantire maggior tempestività
negli aggiornamenti e comunicare più velocemente, molti gruppi si
sono organizzati anche con mailing list e forum. Tra i principali:
Cerchiodig8
Controg8
Nog8
Info_controg8
Movimento
Azione
Diretta Non Violenta
Network
contro G8 |