Genova accoglierà anche il "G8 dei sindacati". Lo hanno annunciato ieri Cgil, Cisl e Uil dopo un incontro in cui hanno analizzato posizioni e iniziative in vista del vertice. Due gli incontri previsti: il 18 luglio circa 1000 sindacalisti da tutto il mondo discuteranno di globalizzazione. Il 19 è invece prevista la riunione dei leaders sindacali più importanti del pianeta.

AHI, LA POLIZIA

Dopo la dura presa di posizione del Lisipo, ieri un altro sindacato, il Sodipo, ha rivolto un appello ai manifestanti "pacifici" affinché protestino "in una città diversa da Genova, "per aiutarci a isolare l'ala estremista del movimento". Il sindacato ha inoltre chiesto al presidente del consiglio di vietare l'uso di caschi, bastoni e scudi ai contestatori e di inasprire le pene per i reati "normalmente" commessi durante le manifestazioni, come danneggiamenti, blocco di strade e ferrovie, lesioni a pubblico ufficiale. Sempre il Liispo, ieri, afferma che occorre garantire la sicurezza dei Grandi, dei cittadini e dei poliziotti. Quanto ai manifestanti "nessun dialogo".

CONTATTO MILITARE

"E' sicuro che i militari italiani non verranno mai a contatto con i manifestanti". Lo ha detto ieri il neo ministro della difesa, Antonio Martino.

DANNI PER IL PORTO

Oltre 12 miliardi di lire, nonché tremila persone in cassa integrazione. Sono i danni causati dalla chiusura del porto di Genova nella settimana del G8, stimati dall'Assoagenti, l'associazione di categoria che raggruppa 150 imprese marittime. Se il porto effettivamente dovesse rimanere chiuso, l'associazione potrebbe chiedere i danni al governo. E' la prima volta dal dopoguerra che il porto di Genova rischia la chiusura.

SARDEGNA LIBERA

A manifestare contro il G8 ci saranno anche i militanti di "Sardigna Natzione". Lo ha reso noto ieri il coordinatore nazionale Bustianu Cumpostu.

CATTOLICI ANTI-G8