Il G8 a Campione d'Italia? Una bufala, il vertice non si terrà nell'enclave

La Regione Ticino - 20 giugno 2001

Il G8 a Campione d'Italia? Una bufala. Un pesce d'aprile in ritardo di qualche mese. E c'è chi ci ha creduto. «Il vertice qui? Ne siamo fieri. Sarebbe l'occasione per dimostrare che a Campione d'Italia c'è sicurezza». Il Leit motiv ricorrente nell'enclave. Si è parlato a sproposito di Campione d'Italia? Così pare, ma tant'è e nell'enclave hanno pensato ad una massima ormai storica: «Parlar bene o parlar male: l'importante che se ne parli». Insomma, il G8 a Campione d'Italia: una presa in giro. Un gioco. Sul fatto che fosse una bufala, messa in giro da qualche buontempone, non ci voleva molto a capirlo. Rispedire al mittente la presa in giro. C'è mancato poco che si cercasse di far credere che la soluzione Campione d'Italia era stata scartata a causa dell'impossibilità di far giungere sul lago di Lugano una portaerei in grado di garantire dal lago la sicurezza degli otto grandi. Capire che fosse una bufala Campione d'Italia come sede del G8 sarebbe stato semplicissimo. Basti pensare al numero dei giornalisti che avrebbero seguito il vertice. Si parlava di 10 mila cronisti provenienti da tutto il mondo. Non solo per i discorsi degli otto grandi, ma anche per la protesta del cosiddetto "popolo di Seattle". Per non parlare delle forze dell'ordine. In questo caso si parlava di non meno di 20 mila uomini, impegnati per garantire la sicurezza dei partecipanti al vertice di luglio. Non crediamo insomma che Campione meritasse di essere coinvolta in una bufala così clamorosa, che per quanto è dato sapere ha fatto il giro del mondo. L'enclave ha problemi seri a cui pensare, come le presunte residenze false di alcuni personaggi eccellenti o il cambio fiscale, che sta suscitando non poche preoccupazioni fra i contribuenti campionesi. m.m.