Corriere della sera 23 giugno 2001

Un’organizzazione per i diritti umani accusa il colosso petrolifero


«Exxon complice di violenze a Sumatra»

GIAKARTA - La Exxon Mobil sarebbe complice di torture e assassinii in Indonesia. L’accusa viene dall’Ilrf, il Fondo internazionale per i Diritti del Lavoro, con base negli Stati Uniti, che ha avviato un’azione legale contro il colosso dell’industria petrolifera per conto di undici abitanti della provincia di Aceh. Sarebbe questa zona a nord di Sumatra il teatro delle violenze. L’Exxon Mobil, che sfrutta ad Aceh giacimenti di gas naturale, avrebbe tollerato torture, stupri e assassinii perpetrati dalle forze dell’ordine indonesiane, che sorvegliavano gli impianti, ai danni della popolazione locale. Ma non solo: la compagnia (che spesso commercia con il marchio «Esso») avrebbe fornito ai militari di Giakarta l’equipaggiamento per scavare fosse comuni e allestire centri per interrogatori e torture. La Exxon, ha detto la portavoce in Indonesia, Julia Tumengkol, «respinge e nega categoricamente ogni accusa». Le attività della compagnia ad Aceh, intanto, erano già state sospese lo scorso marzo per ragioni di sicurezza: nella regione è da tempo in corso un violento conflitto tra separatisti e forze governative, che solo quest’anno ha provocato oltre 700 vittime.