Venerdì 8 Giugno 2001

l Comune appare più ottimista e più «tollerante» della prefettura in vista dell’evento

Pericu e il G8: genovesi, abbiate fiducia
Il programma della prima giornata di lavori del vertice
Paolo Lingua

GENOVA «Il G8 per me ha sempre significato due cose, molto concrete e molto importanti: la prima era poter abbellire la città con vasti interventi di miglioramento, grazie a un contributo speciale (parlo di oltre 200 miliardi); la seconda era di cogliere al volo un’occasione irripetibile per far conoscere Genova, come una città internazionale (per storia, bellezza, servizi), a una platea mondiale. Credo che questi due obiettivi siano già raggiunti. Mi auguro di cuore che non ci siano episodi negativi o che la cittadinanza e gli operatori economici subiscano danni ingiusti».
Giuseppe Pericu, sindaco in crescita d’immagine e di consenso - recentemente lo schieramento di centrosinistra lo ha «pregato» con calore di ricandidarsi - cerca di buttare acqua sul fuoco e di rassicurare la popolazione. Lo fa proprio per smorzare un eccesso di crescita d’ansia e di preoccupazioni che sta sfociando nel patologico, anche perchè, tra i tanti centri di potere che hanno voce decisionale sull’organizzazione del G8, le parti più propriamente «burocratiche», forse per eccesso di prudenza, stanno esagerando nella politica della «città blindata».
Il sindaco vorrebbe mediare e mantenere un dialogo, sulle basi del ragionamento concreto, con la città e anche con chi vuole manifestare, ma civilmente, intellettualmente e pacificamente, il proprio dissenso contro la globalizzazione. «Cerchiamo di tenere i piedi per terra - prosegue il sindaco - l’evento in questione vede tre giorni «di fuoco», dal 20 al 22 luglio, A questi dobbiamo aggiungere alcuni giorni preparatori, dal 14 al 19, quando giornalisti, ospiti e delegazioni cominceranno ad arrivare in città.
Nel complesso i genovesi dovranno fare qualche sacrificio nell’arco di tre-quattro giorni, considerato che ci sono, alla fine, anche un sabato e una domenica. Ma saranno, sul piano dei limiti dello spostamento, sacrifici simili a quelli dei giorni di Euroflora, del Salone Nautico o d’un evento-spettacolo eccezionale. Certo, c’è il problema della sicurezza, ma con un po’ di accortezza, con la divisione della città in zona «rossa» assolutamente off limits e in zona «gialla» dai divieti affievoliti, si potrà superare i giorni più caldi».
Ma ieri in un incontro con il prefetto di Genova Antonio Di Giovine, Assindustria, Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto che il governo metta a disposizione dei fondi per l'integrazione del reddito dei lavoratori - circa 3500 - che saranno in cassa integrazione ordinaria in quel periodo. La bozza di proposta, che il prefetto si è impegnato a trasmettere al governo, potrebbe essere accolta come emendamento al decreto legge di rifinanziamento del G8 di cui si attende la conversione in legge.
Il G8 sarà comunque «alleggerito» dell’incontro dei ministri degli esteri, che in un primo momento era previsto a Portofino, e che si svolgerà invece a Roma, forse a Villa Madama.
Nella serata di ieri, nel corso d’una riunione di commissione consiliare, l’assessore Anna Castellano ha reso noto il programma della prima giornata del G8. Venerdì 20 luglio alle 19 a Palazzo Tursi dovrebbe esserci il saluto ufficiale del sindaco Pericu ai Capi di Stato, mentre mezz'ora dopo è prevista l'accoglienza alla stampa. Concluderà le iniziative, sempre a Palazzo Tursi, il benvenuto ai diplomatici. Per motivi di sicurezza non si farà neanche la cena che la moglie del sindaco aveva organizzato in onore delle first lady. Non sarebbe confermata la cerimonia di saluto del sindaco ai Capi di Stato.
I programmi di promozione della città prevedono anche un altro «educational», simile a quello già svoltosi che ha visto interventi dell'Associazione Industriali, dell'Autorità Portuale e della Camera di Commercio, dedicato ai giornalisti stranieri. Il summit sarà preceduto, ai primi di luglio, da un concerto dell’Orchestra del Carlo Felice in piazza Matteotti.