Manifesto 13 giugno 2001

Lakota in marcia contro il G8
VERSO GENOVA Al controvertice anche i nativi di Pine Ridge. Fbi permettendo...
TIZIANA RINALDI CASTRO

Nella riserva lakota di Pine Ridge, in Sud Dakota, sono stati eretti posti di blocco per controllare l'entrata di intrusi dell'Fbi. Milo Yellow Hair, da poco ritornato alla riserva dall'Italia, dove insieme con il capo Joe American Horse ha partecipato alla manifestazione del 5 maggio indetta dalla campagna "Signor giudice ho piantato un seme", commenta l'azione: "Non tolleriamo più le loro continue intrusioni nella nostra terra". A metà maggio, agenti dell'Fbi sono entrati nella casa di Alex White Plume ammonendo sua moglie Debra che se Alex continuerà a piantar canapa quest'anno, andrà in prigione. Debra ha cacciato gli agenti, ricordando loro che il vero criminale rimane il governo americano, il quale non rispetta il trattato di Fort Laramie del 1868 che garantisce lo stato di totale sovranità della nazione Lakota. Agenti della Dea (Drug Enforcement Agency) penetrarono lo scorso agosto nella riserva per falciare e sequestrare due campi di canapa, uno appartenente ad Alex White Plume e l'altro alla Slim Butte Land Use Association, il cui direttore è proprio capo American Horse. Alex, come ha confermato il suo avvocato Bruce Ellison, rischia di passare i prossimi dieci anni in prigione per aver piantato per uso industriale un campo di canapa il cui contenuto di Thc è irrilevante.
"Si può solo sperare che il governo americano manterrà l'accordo storico con gli indiani e agirà in modo ragionevole e razionale" ha risposto quando gli ho chiesto che speranze ci fossero per Alex, "perché si ricorda della sovranità della nazione lakota solo se conviene. Quando corporazioni interessate alle nostre miniere hanno operato, in base ad accordi presi con nostri membri corrotti, scelte disastrose dal punto di vista ambientale, il governo si è rifiutato di entrare nel merito di questioni legali di una nazione sovrana". Quando si tratta invece di lasciarle pianificare in modo razionale e pacifico la propria economia, il governo si intromette con prepotenza e per quanto riguarda Alex White Plume, gli nega persino il diritto di presentarsi parte lesa contro il governo americano insieme alla nazione lakota Oglala, nelle persone di Yellow Hair e American Horse, come se coltivando un campo di sua proprietà e non della riserva, non fosse più il cittadino della nazione sovrana che ha varato la legge sulla canapa ma un criminale qualunque, da solo contro la legge americana. In più, sostenendo che i raccolti di canapa sequestrati lo scorso agosto non abbiano più alcun valore economico, si rifiuta di restituirli sebbene dalla macerazione di quella canapa si potrebbe ancora ricavare un profitto.
Alex spiega che durante l'irruzione dell'Fbi era impegnato nella costruzione di una Community House, luogo di ritrovo, informazione ed eventi culturali e sportivi. Un uomo propositivo, quindi, che nella canapa ha visto un futuro per la sua famiglia privilegiando non il lavoro che arricchisce i potenti ma quello che favorisce l'indipendenza e nutre la dignità e che ora, sebbene al centro di un dramma che potrebbe sopraffarlo, non scorda i suoi doveri di referente della sua famiglia e della comunità.
"Verrai in Italia a luglio per il contro vertice in occasione del G8?", chiediamo. "Sì, voglio venire, e magari lì riesco a dormire. Qui devo sempre stare all'erta".
Bruce Ellison ricorda che fin quando le grandi corporazioni non troveranno un utile nella coltivazione della canapa è inverosimile che nuove leggi vengano varate a suo favore. Creare allora reti di supporto alla controversia lakota, come il cartello della campagna "Signor Giudice" è importante: il mondo deve sapere ciò che sta accadendo a Pine Ridge. Per questo motivo il cartello "Signor Giudice" sta organizzando una delegazione lakota per il contro vertice a Genova; una delegazione italiana che sia presente a Pine Ridge una prima volta il 24 e il 25 giugno, quando i lakota ricorderanno la loro vittoria sul luogotenente Custer e i suoi 267 uomini con percorsi a cavallo che vanno dalla riserva a Little Big Horn, luogo della battaglia; e poi di nuovo in agosto, in occasione della raccolta della canapa. Bruce Ellison ci ricorda che il nostro sostegno alla loro resistenza "può soltanto aiutare".