Manifesto 28 giugno 2001

"Massima sicurezza"

Fini garantisce l'ordine. Oggi Scajola e Ruggiero incontrano il Gsf
GIANNI ROSSI BARILLI

" Non ci sono margini di trattative" ha fatto sapere il movimento delle Tute bianche, annunciando che non parteciperà all'incontro, previsto per oggi a Roma, tra i ministri dell'interno Scajola e degli esteri Ruggiero, e alcuni rappresentanti del Genoa social forum. In effetti, stando a quanto ha detto ieri alla Camera il vicepresidente del consiglio Gianfranco Fini, pare che il governo abbia già le idee fin troppo chiare (e minacciose) su quanto potrà essere fatto o non fatto a Genova nei giorni del G8. Sono state impartite chiare istruzioni, ha confermato Fini, perché "chiunque abbia intenzione di cogliere l'occasione del G8 per scatenare incidenti e determinare momenti di tensione venga messo dalle forze di polizia in condizione di non attuare gli insani propositi". I fatti, insomma, non saranno attesi ma anticipati. Poi, "sarà cura del governo evitare quanto purtroppo accaduto in passato, vale a dire che in presenza di deprecabili incidenti si possa da parte di qualcuno ritenere che la responsabilità è da addossarsi alle forze dell'ordine". Però, siccome non può fare tutto il governo, anche chi andrà a Genova per protestare avrà qualcosa da fare: manifestare pacificamente il dissenso negli spazi consentiti, naturalmente, ma anche, secondo Fini, unirsi "all'azione del governo e di tutte le forze politiche per isolare i pochi gruppi violenti ed eversivi che utilizzano queste grandi occasioni internazionali unicamente per inscenare manifestazioni e turbolenze di piazza".
Forze di polizia e corpi speciali dell'esercito chiamati a garantire la sicurezza del G8, comunque, sono già ben equipaggiati per conto loro. Avranno perfino due mascotte parlamentari, nelle persone dei deputati di An Filippo Ascierto e Giorgio Bornacin, decisi a tutto pur di condividere i disagi legati al mantenimento della legalità. Con l'aria che tira, non sembra esagerato il timore che le disponibilità al dialogo dichiarate dal governo siano pura retorica per nascondere l'intenzione di procedere a una violenta repressione, come sostiene il portavoce del Genoa social forum Vittorio Agnoletto in un editoriale pubblicato sul numero del settimanale Carta oggi in edicola. Sarà forse per salvare capra e cavoli grazie a qualche intervento miracoloso che Silvio Berlusconi andrà in visita (privata) dal papa il 3 luglio prossimo per parlare del G8.
Chi invece non ha nessun bisogno di farsi ridare la linea dal Vaticano è la Compagnia delle opere, braccio imprenditoriale di Comunione e liberazione. Il presidente della Cdo, Giorgio Vittadini, presentando ieri il prossimo meeting di Rimini, ha detto in sostanza che solo lui e il papa hanno titolo per riparare ai guasti prodotti dalla globalizzazione. "Sia il club del G8 che il 'popolo di Seattle' - ha spiegato Vittadini - sono istanze borghesi. E' un lusso quello di parlare dei problemi della gente solo qualche giorno all'anno, mentre c'è invece bisogno di essere presenti nei paesi poveri quotidianamente. Noi non abbiamo tempo di andare a Genova, perché siamo in Africa, in Asia, in America latina, in quelle nazioni dimenticate da tutti tranne che dal Papa". Quindi cosa ci andranno a fare a Rimini?
Passando a questioni più serie, alcune delle associazioni aderenti al Genoa social forum hanno illustrato ieri qualche proposta da portare all'incontro di oggi con il governo, nell'ipotesi che ci sia la possibilità di parlare d'altro che della possibilità di manifestare. Dalla cancellazione vera del debito dei paesi poveri alla tutela dell'ambiente, dai finanziamenti allo sviluppo alla riforma radicale delle agenzie di credito all'export. Ma argomenti come questi fanno la differenza tra chi a Genova va per decidere sul futuro prossimo del mondo e chi ci va invece per contestare il diritto a farlo tra pochi intimi. Difficile in partenza, perciò, che il governo italiano, al di là delle dichiarazioni diplomatiche nei confronti del movimento di protesta, abbia risposte convincenti da offrire. Grande festa, intanto, ieri sera al porto di Genova, per l'inaugurazione della "European vision", nave che ospiterà gran parte delle delegazioni che parteciperanno al G8. Questo gioiello, è stato reso noto, dispone di suites blindate con balcone privato, centro fitness, business center, minigolf e addirittura una parete per free climbing. Normalmente sarebbe una nave da crociera, ma per il G8 si trasformerà in una fortezza. Come Genova, del resto.