Corriere della sera 30 giugno 2001
Berlusconi
a Genova: cè molto da fare
«Ci giochiamo limmagine
dellItalia». Oggi lincontro fra i manifestanti e il capo della polizia
- DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
GENOVA - I ministri lo rassicurano, ma Silvio Berlusconi non riesce proprio a nascondere
le sue perplessità. Dura tre ore il sopralluogo del presidente del Consiglio a Genova e
alluscita dalla Stazione marittima, ultima tappa della visita, esclama: «E
tutto bello, ma cè ancora molto da fare». Il coordinatore dellapparato
organizzativo Umberto Vattani e il sindaco Giuseppe Pericu sono stremati. Sommersi da
mille osservazioni, mille domande. Non cè soltanto la protesta degli
antiglobalizzatori a preoccupare il presidente. Molti cantieri sono ancora aperti, la
ristrutturazione degli interni dei palazzi che ospiteranno gli otto Grandi procede a
rilento. Per questo il premier tornerà nella città del G8 tra quindici giorni. Vuole
verificare personalmente landamento dei lavori, sperando che entro due settimane sia
finalmente tutto a posto. «E in gioco limmagine dellItalia - sottolinea
- il mondo ci giudicherà anche da come prepareremo questo vertice». Il ministro dellInterno
Claudio Scajola e quello dei Trasporti Pietro Lunardi appaiono molto più rilassati.
«Genova - giura il titolare del Viminale - sarà pronta. E vero, ci sono molte cose
da fare ma qui stanno lavorando alacremente».
LE SEDI - Dal programma ufficiale viene cancellata la visita al palazzo del
Principe e tanto basta per mettere definitivamente a tacere le indiscrezioni che lo
indicavano come una delle sedi alternative. Il presidente si concentra invece su palazzo
Ducale e sulla Stazione marittima e questo conferma che sarà proprio in questi due luoghi
che i potenti del mondo trascorreranno i tre giorni del vertice. Se davvero a Genova
dovesse scatenarsi la guerriglia urbana, i partecipanti del G8 resteranno a bordo della
European Vision, la nave da crociera dove saranno alloggiate le delegazioni. Via libera
arriva per i Magazzini del cotone dove saranno allestite la sala stampa e alcune sale per
i convegni. Berlusconi li raggiunge via mare a bordo di una pilotina e concede lapprovazione.
LA SICUREZZA - Continuano le grandi manovre per trovare un accordo con il Genoa Social
Forum che proprio questa mattina parteciperà allincontro tecnico con il capo della
polizia Gianni De Gennaro. Lultima tegola è arrivata ieri: alcuni residenti del
centro e gli stessi contestatori hanno presentato un ricorso al Tar chiedendo la
sospensione dellordinanza del prefetto che istituisce la zona rossa e quella gialla.
«Con questo provvedimento - attaccano - si limita la libertà di accesso pedonale, quella
di circolare con veicoli privati o pubblici, quella di manifestare il proprio pensiero,
oltre alla libertà di riunione e di volantinaggio. Le restrizioni devono essere
abolite». Un segnale di apertura arriva invece dal sindaco: «Il Comune è pronto a fare
la propria parte per garantire laccoglienza ai manifestanti». Una delle ipotesi è
quella di ospitare i contestatori allinterno del parco di Nervi, ma è unofferta
che difficilmente potrà essere accettata. Larea è infatti molto distante dal
palazzo Ducale mentre il Gsf ha già dichiarato di voler stare in una zona limitrofa alla
sede del vertice.
LA MISSIONE - Mentre in Italia fervono i preparativi, il ministro degli Esteri Renato
Ruggiero tesse la tela con i partners europei. Il 5 luglio sarà a Londra invitato dal
collega Straw, mentre il 9 si recherà a Madrid per incontrare Piqué. Con entrambi
affronterà «i principali temi politico-internazionali del G8, ma anche le tematiche
europee e atlantiche e quelle relative alle principali crisi regionali».
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Fiorenza
Sarzanini |
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