La Repubblica 8 luglio 2001 Hacker
antiglobal scatenati
violati i siti di Rainews e dei Ds
Offensiva dei pirati informatici, "occupate" anche le pagine
dell'Anci e dell'Eurispes
GIAMPAOLO CADALANU
ROMA - Tener fuori la contestazione, non disturbare i manovratori della Terra: per
sigillare il centro di Genova basterà la blindatura più o meno variopinta, ma controlli,
filo spinato e cani poliziotto sono impotenti davanti all'offensiva via Internet. Gli
hacker di mezzo mondo lo sanno: ogni attacco lanciato in questi giorni ai simboli delle
nazioni industrializzate sarà ripreso con clamore, molto più che le "normali"
incursioni sui siti delle multinazionali.
Al vertice di Davos un pirata informatico era riuscito a penetrare nel sancta sanctorum
informatico, cioè in un computer degli organizzatori del summit che racchiudeva i dati
personali dei personaggi pubblici (cioè l'indirizzo di casa di Kofi Annan, l'email di
Hillary Clinton, e anche i numeri di molte carte di credito). Per Genova sembra probabile
un aumento delle incursioni: ieri ne ha fatto le spese il sito di RaiNews 24, su cui un
pirata ha inserito una foto del pianeta buio, con slogan contro la globalizzazione: «La
verità sta dietro a molti muri e sono state fatte tante leggi per impedirvi di vederla,
occultata dietro a un sipario», dice il proclama degli hacker. «La gente segue gli idoli
ciecamente. Ma la verità resta là, ancorché ricoperta di coltri e coltri di bugie e
insabbiamenti». Per Roberto Morrione, direttore di RaiNews 24, è un episodio
sconcertante: «Colpiscono noi, che diamo ampio spazio alle tesi di chi combatte la
globalizzazione».
Ma i pirati non hanno guardato in faccia nessuno e hanno fatto altre vittime d'eccezione:
le pagine del gruppo parlamentare dei Ds (occupato da Hi Tech Hate Crew per lasciare
dichiarazioni d'amore a Simona, Laura, Linda e Giorgia, oltre che al malcapitato
amministratore del sito), il sito australiano del governo del Queensland, quello dell'Anci
Sicilia e quello dell'Eurispes, anch'esse dedicate allo stesso gruppo di fanciulle.
Nei giorni scorsi era stata la volta del sito delle assicurazioni Generali, oscurato per
lasciar posto a un proclama firmato da Raymond Kessel, un personaggio del film Fight Club,
che si rifaceva al rivoluzionario "progetto Mayhem".
La Delegazione della Commissione europea presso il Marocco era stata colpita da Fastdjmp3,
che aveva lasciato in francese un «piccolo messaggio agli amici della Ue». Questo era il
testo: «Smettete di rubare il nostro pesce e di prenderci come schiavi: siete solo un
branco di cani». |