La Stampa 8 luglio 2001

I MINISTRI DEL TESORO NO ALLA TOBIN TAX


ROMA. E’ bocciata senza appello dal G7 la tassa Tobin, cara a tanti che contro il G7/G8 manifesteranno a Genova, dalle associazioni cattoliche italiane alla sinistra francese raccolta attorno a Le Monde Diplomatique , e che ha diviso l’Ulivo nella votazione alla camera mercoledì scorso. In modo del tutto inatteso, il vertice dei ministri del Tesoro ieri a Villa Madama ha deciso di parlarne in un documento ufficiale. Questa trattenuta sui movimenti internazionali di capitale, ideata dal premio Nobel per l’economia James Tobin nel 1972 per scoraggiare la speculazione valutaria e finanziare la lotta alla povertà, secondo il G7 farebbe fiasco per quattro motivi: 1) riducendo la liquidità dei mercati, potrebbe renderli addirittura più instabili; 2) non sarebbe sufficiente a contrastare le crisi valutarie più gravi; 3) siccome è impossibile distinguere tra movimenti speculativi e non, potrebbe danneggiare i commerci; 4) farebbe la gioia dei «paradisi fiscali» che attirerebbero capitali non applicandola. Non solo difficile da realizzare, quindi, ma dannosa.