Manifesto 26 giugno 2001

Seattle prende posto
Per la prima volta si parla di luoghi da destinare ai manifestanti. E Ruggiero propone al Gsf di preparare un documento comune
AUGUSTO BOSCHI - GENOVA

Trattative, dialogo, aperture. Sembrano queste le parole d'ordine del governo nell'affrontare i problemi sollevati dalla massiccia contestazione che avverrà a Genova in occasione del vertice dei G8. Dopo i mesi di inerzia, insomma, ecco i giorni dei colloqui e delle proposte dell'ultimo momento. A partire da quella del ministro degli esteri Renato Ruggiero, che propone al "popolo di Seattle" un documento comune da presentare al vertice di Genova. E che rilancerà nell'incontro con il Gsf del 13 luglio l'idea di organizzare un "dialogo democratico" con il premio Nobel per la pace Nelson Mandela e l'alto commissario dell'Onu per i diritti umani Mary Robinson. Detto per inciso, l'idea di coinvolgere i premi Nobel nella discussione sulla globalizzazione non è nuova: il 28 giugno, a Genova, si aprirà un convegno proprio su questo tema a cui parteciperanno, tra gli altri, Michail Gorbaciov e Jeremy Rifkin. Per organizzarlo ci sono voluti mesi.
Intanto si tratta e si discute. Gianni De Gennaro, il capo della polizia, viene incaricato dal ministro degli interni di fare un giro di incontri con Gsf, prefetto, questore e vertici degli enti locali. De Gennaro viene a Genova solo per tastare il polso e rendersi conto delle richieste degli anti-G8: non può prendere decisioni se non per quello che riguarda il suo orticello, cioè l'ordine pubblico. Non stupisce che Vittorio Agnoletto, ex presidente della Lila e delegato alla trattativa insieme ad altri 14 esponenti del Gsf, decida di interrompere il colloquio di fronte a una controparte che non può dare nessuna risposta alle richieste di abolizione della "zona gialla" e di garanzia delle libertà di movimento e di manifestazione. Una cosa, però, risulta chiara: 200 mila persone non possono essere lasciate in giro per la città senza un minimo di accoglienza. Era la richiesta più pressante del Gsf che, seppure senza indicazioni precise, ottiene una prima risposta dopo l'incontro in prefettura con sindaco e presidenti di provincia e regione. Le aree per l'accoglienza sono quelle del levante cittadino: cartina alla mano, gli unici luoghi che possono ospitare i manifestanti sono lo stadio Carlini, nel quartiere di Borgoratti, l'ex ospedale psichiatrico di Quarto e il campo sportivo di villa Gentile a Sturla. Insufficienti per ospitare tutti, ma comunque già un passo avanti rispetto alle risposte elusive finora date. Qualche piccolo segnale, dunque, c'è e lo conferma indirettamente il presidente della regione Liguria Sandro Biasotti quando parla dei compiti che in questo nuovo scenario dovrà affrontare la regione, primo fra tutti quello dell'assistenza sanitaria: "Fino ad ora avevamo preso in considerazione solo le delegazioni ufficiali, ora lavoriamo per dare assistenza anche ai manifestanti". Già, perché gli anti-G8 sono stati considerati fino ad ora solo come un problema di ordine pubblico. Un grande problema, tale da sospendere i servizi vitali per ogni città con disagi enormi per i comuni cittadini. E anche su questo adesso si discute: "La decisione di chiudere le ferrovie da Nervi a Voltri è troppo penalizzante per i cittadini", continua Biasotti, "studieremo con le Fs il modo di garantire un minimo di servizio".
Quella del capo della polizia con gli amministratori locali non è stata l'unica riunione della giornata di ieri. I rappresentanti delle molte anime del Gsf si sono chiusi in assemblea per tutta la giornata. Tra loro anche la parlamentare verde Grazia Francescato, ma solo in qualità di osservatrice: "Secondo la mia esperienza le zone rosse non servono a niente. I manifestanti sono sempre riusciti a penetrarle. Fosse per me non ci dovrebbero essere né zone gialle né zone rosse", dice la Francescato, che ribadisce il suo sostegno alle richieste degli anti-G8 per una riforma del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale, per diminuire il divario tra paesi ricchi e paesi poveri.