Corriere della sera 5 luglio 2001
Inchiesta
sui presunti sprechi nellorganizzazione: la Procura indaga per turbativa dasta
e abuso dufficio
Genova, prime tensioni
polizia-contestatori
Perquisita la casa dei
leader delle Tute Bianche. Protestano i manifestanti: abbiamo il fiato sul collo
- GENOVA - Iniziano le manifestazioni del contro-vertice a Genova, e iniziano anche gli
attriti fra polizia e manifestanti. Le Tute Bianche ieri mattina sono entrate nel campo
sportivo del Lagaccio e hanno cominciato a preparare le «corazze» per lassalto
alla zona rossa. Ma a segnare la giornata è stata la perquisizione della Digos nellappartamento
del centro storico dove è ospitato il leader delle Tute Bianche Luca Casarini, alla
ricerca (infruttuosa) di armi. Tutto questo mentre il Dipartimento di Stato americano
sconsiglia ai propri cittadini di recarsi a Genova e la polizia arriva a fare 50 controlli
di documenti allora nella futura zona rossa.
TUTE BIANCHE - Una trentina di giovani del movimento sono arrivati nel pomeriggio al campo
del Lagaccio, sopra la stazione Principe. E il primo pezzo di quella che sarà la
cittadella del contro-vertice, in diverse aree sparse per la città. Si comincia con
quattro concerti: ieri si sono esibiti i 99 Posse. Le Tute Bianche hanno cominciato a
preparare le bardature per dare lassalto alla zona rossa: scudi di plexiglass,
giubbotti nautici, caschi da moto o da operaio, parastinchi di sughero, maschere antigas.
Il tutto davanti agli obiettivi delle telecamere, mentre il leader Casarini dispensava
interviste. Alle 17, la notizia che la Digos stava perquisendo la casa in centro storico
di tre ragazzi del centro sociale Zapata, che danno alloggio a Casarini. Loperazione
è stata innescata dai controlli della polizia su altri due ospiti della casa, un
giornalista del periodico Carta e una ragazza francese: gli agenti avevano trovato
loro addosso la lista dei materiali da comprare per le bardature. Pensando che si
trattasse di armi avevano disposto subito la perquisizione. «Questo è il dialogo che ci
offre il governo Berlusconi», ha detto Casarini, mentre Matteo Jade dello Zapata ha
aggiunto: «Ora abbiamo paura, ci sentiamo il fiato sul collo. Qualcuno abbia il coraggio
di dire che Genova è una città in emergenza».
HACKERS - Sono stati tre i siti dellEnea attaccati ieri dai pirati informatici: uno
dal gruppo Cobra4s, che domenica scorsa aveva colpito il sito del ministero delle
Attività produttive, e due da Hi-tech Hate. Gli attacchi sono stati sventati dal nucleo
anticrimine tecnologico della guardia di Finanza.
AMERICANI - «I cittadini americani, esclusi quelli che hanno impegni ufficiali collegati
al vertice, dovrebbero evitare di recarsi a Genova in quei giorni». Recita così una nota
del Dipartimento di Stato Usa. «Vedo che lo fanno molto spesso - ha sdrammatizzato il
ministro degli Esteri Renato Ruggiero -: lo hanno fatto anche recentemente per il forum
economico di Salisburgo».
LINCHIESTA - È stato aperto un procedimento contro ignoti dalla procura di Genova
dopo lesposto sullorganizzazione del G8 presentato da Isabella De Martini.
Dapprima assistente personale del ministro plenipotenziario Achille Vinci Giacchi e poi
responsabile degli eventi collaterali del G8, la De Martini ha parlato di alcune
presunte anomalie nellassegnazione dei servizi con riferimento, in particolare, alle
prenotazioni di alcuni alberghi ed alle telecomunicazioni. Le ipotesi di reato sono
quelle di turbativa dasta e abuso dufficio.
BERLUSCONI A GENOVA - Il presidente del Consiglio effettuerà allinizio della
prossima settimana un nuovo sopralluogo a Genova, dopo quello dei giorni scorsi, per
verificare lo stato di avanzamento dei lavori di preparazione del vertice.
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Stefano
Secondino |
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