Corriere  della sera 15 luglio 2001
Il presidente del Consiglio ha scelto di persona i regali per i sette colleghi

Scrittoio, scialle, olio e una stampa: i doni per i Grandi

DAL NOSTRO INVIATO
GENOVA - Doni per gli ospiti illustri. Silvio Berlusconi, nel ruolo di attento padrone di casa (si è visto con quale meticolosità tenga all’immagine della città del Summit), mai avrebbe dimenticato di accogliere i sette capi di Stato e di governo senza far loro trovare una piccola sorpresa. Diciamo, semplificando, un pacco-regalo composto di quattro cadeaux per Bush, Putin, Blair, Chirac, Schröder, Koizumi e Chretien.
Anzi, tre più uno: una stampa antica, uno scrittoio, una confezione di olio extravergine e uno scialle. Dedicato alle first lady del G8, che dovevano essere presenti a Genova. E che, invece, per motivi di sicurezza sono state tenute lontano. Lontano dal fortino dei grandi; escluse da quel brandello di «mondanità» che ancora andrà in scena nei punti-chiave della esclusiva e proibitissima zona rossa. Piccolo dispiacere per cronisti di costume, che volentieri avrebbero pontificato sulla gita a bordo della Amerigo Vespucci (cancellata), sulla sfilata di moda benefica a Portofino (cancellata), sul passeggio al parco di Nervi (cancellato), a beneficio e distrazione delle consorti più importanti della Terra. Solo la moglie del presidente Usa, Laura Bush, con la figlia Barbara, sarà in Italia durante il G8. Non a Genova però, ma saranno a Firenze dal 20 al 22 luglio.
Ma veniamo ai «pensierini» della Presidenza del Consiglio. Berlusconi ha vagliato personalmente le proposte degli sponsor (superfluo dire che la gara al dono, non nel senso di chi lo riceve, ma nel senso di chi lo offre, è stata frenetica), poi ha valutato, scelto, scrutato i «prototipi», infine ha deciso: ok, il regalo è giusto. Dunque, il pacco delle piccole meraviglie contine: una stampa antica che raffigura Genova; uno scrittoio da viaggio in pelle (griffato Pineider), completo di inchiostro e pennini, e di una preziosa carta da lettere personalizzata. Quindi, in omaggio alla cultura alimentare italiana, una confezione di sei bottiglie di olio d’oliva extravergine «E’», offerto dalla «E’ Group» della famiglia Aneri. Si tratta di un olio ultragarantito, nel senso che un notaio della Repubblica ha rilasciato dettagliata certificazione su oliveto, frantoio, data di spremitura, della messa in bottiglia, eccetera.
Infine, lo scialle per le signore. Si tratta di un prezioso coprispalle bianco, ricamato a mano dagli artigiani dell’antica manifattura umbra «Caprai». Il nome Caprai, oggi noto come etichetta di un ottimo «Sagrantino», nel passato era più famoso per «i corredi da sposa». Poi, la diversificazione: il padre Arnaldo ha continuato con i pizzi, il figlio Marco è passato ai vini.

M. Fu.