Manifesto 18 luglio 2001

VERSO GENOVA

DA ROMAIl Network romano e laziale per i diritti globali dà appuntamento domani alla stazione Termini ore 8 (info:349 7117095), alla Stazione Tiburtina ore 22 (339297538, 3397291525). Ancora da Tiburtina venerdì ore 22 (349 0897456). A/R L. .30.000. Gli arrivi, per motivi di ordine pubblico, sono alla stazione di Quarto. Info a Genova 010 3627156-31.

DA VITERBO

L'Arci Nuova Associazione organizza due pullman venerdì e sabato ore 4.30 del mattino dal Sacrario, per info: 0761 311860.

DA FIRENZE

Domani ore 5.50 dalla stazione di Santa Maria Novella, venerdì alle 5.25 dalla stazione di Campo Marte, A/R L. .20.000. Com. Antagonista 055-4369242 3495086404.

DALLA SARDEGNA

Per Savona l'appuntamento è alle 19.30 di domani da Porto Torres. Ritorno da Savona domenica 22 stessa ora. A/R L. .100.000. Informazioni: Comitato sardo contro la globalizzazione Cuntrasug8: 079219024-3473078697-3484749008.

DA NAPOLI

Stazione centrale oggi ore 20 (per chi partecipa al controvertice), venerdì ore 20 (per la manifestazione del 21) Ska L. .35.000 info 081 5522399 - 3281719299.

DA PESCARA

Stazione oggi ore 12, venerdì ore 23, L. .30.000, info Radio Città Pescara 3283290949.

DA BRESCIA

Stazione domani ore 9.38 e venerdì ore 24, Radio Onda d'Urto 030-45670.

DA BOLOGNA

Centrale oggi ore 16, infopoint P.za Re Enzo, L. .25.000 Bosocialforum.

DA VERONA

Stazione oggi ore 14 info 3488555095-3337383563, sabato ore 2 info 0458013200 Coord. laico antirazzista.

DA BERGAMO

Venerdì e sabato ore 6.30 pullman da P.za Malpensata info: Slai Cobas per il sindacato di classe 035 318097-3397313300.

COSA PORTARE

Sacco a pelo, torcia elettrica, cibo e acqua, sali minerali e bevande energetiche, occhialini, maschere, bandane, limoni e aceto, collirio per gli occhi.

NUMERI UTILI

Ufficio legale Genova Social Forum c/o Legambiente 010 319168, avvocati 32827711170 3497375770.

IN CASO DI FERMO

stare calmi evitando liti e discussioni, non rilasciare dichiarazione e far chiamare un avvocato di cui non ricordate il nome ma chiedete che lo rintraccino ai numeri del centro giuridico.

PUNTI DI ACCOGLIENZA

Stadio Carlini in Corso A. Gastadi, Stadio di via Ciclamini, Stadio Calderisi, Impianto sportivo La Sciorba (fuori dal centro). E possibile campeggiare a Villa Gambaro (vicino Carlini), Valletta Cambiaso (vicino centro città), Impianto polisportivo di Quarto, Spazio cementato di Quarto (vicino ospedale Psichiatrico).

Inviate le segnalazioni a redazione@ilmanifesto.it. Subject: in viaggio. News e approfondimenti sul G8: www.mir.it oppure www.ilmanifesto.it I GIARDINI GOVI

I falsi allarmi, la tensione, le grate di ferro che cingono il centro di Genova sono lontani. Ai Giardini Govi, sul lungomare di Foce, la brezza marina e i cavalloni che si infrangono sui frangiflutti creano tutt'altra atmosfera. I tendoni bianchi ospitano gli incontri del Public Forum. I discorsi vengono ripetuti in italiano e in inglese. Si parla di lavoro, di "spazi pubblici del sapere", di "meccanismi della democrazia globale". Accanto, il Living Teatre prova il suo spettacolo.

GLI SPAZI DEL SAPERE

"La Genova di oggi mi ricorda immagini di fine '800, quando sovrani in decadenza come l'imperatore Francesco Giuseppe o lo Zar delle Russie ostentavano privilegio e potere in incontri mondani, con cortigiani e agenti segreti. Erano capaci di impiccare qualche dissidente, ma non controllavano più il mondo che cambia". Così Marco Revelli, alla sessione dedicata a "gli spazi pubblici del sapere".

LA TELA DELLE DONNE

Una danza propiziatoria (effetto visivo assicurato) per evocare la stregoneria buona contro la violenza, quella militarista (dello stato) e quella paramilitarista che scimmiotta la prima. Sono le donne che un mese fa avevano organizzato un confronto su "genere e globalizzazione". Ieri pomeriggio si sono riunite tra i tendoni del Giardini Govi. Hanno annunciato che appenderanno lenzuola bianche alle grate della "zona rossa": le lenzuola della vergogna.

ATTAC ALL'ASSALTO

Via XX settembre, appena dentro alla zona rossa che da questa mattina fa del centro di Genova una zona off-limits. Sono le 18, un centinaio di militanti di Attac, italiani e francesi, appende uno striscione sul Ponte monumentale: "Stop World Bank", stop alla Banca mondiale (la polizia guarda tranquilla, l'azione è stata autorizzata). I fotografi scattano: applausi, slogan a favore della Tobin tax sulle transazioni finanziarie. Dopo mezz'ora si dileguano, e lo striscione scompare.

IN CAROVANA

Sono stati a Catania, a Catanzaro, Salerno, Napoli, e pian piano stanno risalendo l'Italia ripercorrendo a ritroso e via terra il percorso dei Mille. Questa sera si rimetteranno in moto da Roma (appuntamento a mezzanotte al Gianicolo, sotto la statua di Garibaldi) per arrivare a Genova il 19 mattina. E' la carovana di Malatempora: librerie palermitane, case editrici e il quotidiano l'Ora, Fiori blu, Indinet, RadioGap, Indymedia, Atroquando... una carovana eclettica che intende offrirsi al movimento come fornitrice di un servizio informativo per le manifestazioni contro il G8. Nelle tappe, presentazione itinerante di libri antiglobalizzazione (edizioni Malatempora, autori Helena Velena, Ilde Scaglione, Enza Panebianco). IL WTO DEI POVERI

Il presidente della Banca mondiale, John Wolfeson, ha proposto che il prossimo sia il "Wto dello sviluppo", dedicato cioé ai paesi del terzo mondo. Non solo perché sono ben il 75% dei 141 paesi Wto, ma anche perché i popoli in via di sviluppo "sono stati finora esclusi - ha detto - dai vantaggi scaturiti dall'ultimo round di negoziati Wto". D'accordo sulla prossima agenda Wto si sono dichiarati il commissario europeo Pascal Lamy e il rappresentante americano Robert Zoellick. Sarà in onore dei popoli "poveri" che la sede del prossimo Wto, che si terrà a novembre, è stata scelta proprio in Quatar?

GAYAMENTE ANTI G8

Anche la comunità gay-lesbica-bisessuale-trans sarà rappresentata nel movimento anti G8. Il circolo Mario Mieli e la Cgil-Ufficio nuovi diritti hanno aderito al movimento "avendo constatato una difficoltà sempre crescente nella possibilità di realizzare un libero pensiero, indipendente, non subordinato a nessuna autorità - scrivono in un documento congiunto - Ne sentiamo quotidianamente il ripercuotersi nelle nostre vite di cittadini e cittadine, privati dell'effettiva possibilità di espressione della propria identità". La globalizzazione non riconosce "le differenze. Ci siano trovati immersi in un processo di omologazione degli esseri umani e sopratutto delle loro coscienze", nell'appiattimento delle culture, senza la garanzia, per ciascuno, di vivere opportunità e scelte.

BASTA UN CLICK

Due giovani tedeschi e un italiano sono stati fermati perché fotografavano il comando provinciale dei carabinieri. Accusati di aver deposto un pacco sospetto accanto al cassonetto dei rifiuti, hanno saputo dimostrare di non aver portato loro quel pacco, che del resto non conteneva nulla di pericoloso. Ma non hanno evitato la denuncia: comunque fotografare una caserma di carabinieri durante il G8, sostengono gli ufficiali dell'arma, "causa allarme tra le forze dell'ordine".