Manifesto 18 luglio 2001 Il
giro del mondo in 36 ore
Oggi a Roma il prologo di Genova. Con i
ministri degli esteri
S.D.R. - ROMA
Prologo del G8 di Genova, oggi e domani si riuniranno a Roma i ministri
degli esteri degli otto paesi più ricchi per passare in rassegna tutti i problemi sul
tappeto mondiale.
A Villa Madama si ritroveranno, anfitrione il ministro italiano Ruggiero, l'americano
Powell, la giapponese Tanaka, il russo Ivanov, il francese Vedrine, l'inglese Straw, il
tedesco Fisher, il canadese Manley, più gli "europei" Patten e Solana. Il good
cap Ruggiero dice che proporrà anche uno scambio di vedute "per approfondire il
dialogo con la società civile e fornire risposte politiche adeguate a chi dissente".
Il presidente Bush, nella sua rozzezza texana, è stato più esplicito, ieri all'assemblea
della Banca mondiale a Washington. Ha detto che lui "rispetta il diritto
all'espressione pacifica" ma "quelli che protestano contro la libertà di
commercio non sono amici dei poveri e cercano di negare loro la migliore speranza per
sfuggire alla povertà", "cercano di chiudere i vertici perché in realtà
vogliono chiudere il commercio", ha concluso illustrando le proposte che porterà
domenica a Genova nel giorno dedicato alla "global poverty": prima di
tutto un nuovo round di negoziati dell'Organizzazione mondiale del commercio e l'aumento
fino al 50% della quota di finanziamenti per educazione, sanità, nutrizione che la Banca
mondiale ora elargisce in termine di prestiti e che dovrebbero passaro sotto la voce
donazioni. Mica male. Come niente male sarà l'agenda del "breakfast di lavoro"
che questa mattina a Roma, prima del vertice di Villa Madama, il segretario di stato Usa
Colin Powell avrà con il collega russo Igor Ivanov: lo scudo stellare antimissile, le
nuove sanzioni Onu all'Iraq (di recente bloccate da Mosca in Consiglio di sicurezza).
Altro che cappuccino, qui c'è la vera ciccia del summit di Genova. Mentre fra oggi e
domani a mezzogiorno, quando saranno presentate le "Conclusioni" da consegnare a
Genova agli 8 grandi, a Villa Madama si parlerà di: prevenzione dei conflitti,
disarmo e non proliferazione, terrorismo, protocollo di Kyoto, Medio oriente, Balcani e
Macedonia, Africa, crisi coreana, bambini coinvolti nei conflitti, riforma del Consiglio
di sicurezza e forse di qualcos'altro ancora.
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