La Stampa
Mercoledì 11 Luglio 2001
LATTORE E REGISTA «LA MINISTRA
NORTON SVENDE LECOLOGIA AL MONDO DELLINDUSTRIA»
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Redford: lEuropa non si pieghi a
Bush
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«Sullambiente il presidente Usa è
ignorante e pericoloso»
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AMBURGO
D A tutto il mondo sono arrivate critiche agli Stati Uniti per essersi distanziati dal
protocollo di Kyoto. Perché, secondo lei, il presidente Bush si è mostrato così
sorpreso da queste reazioni?
«Perché - risponde Robert Redford - non si rende assolutamente conto di ciò che fa. Lui
e il suo governo non hanno ancora capito che noi tutti viviamo in una società globale».
Crede che i cittadini americani condividano le scelte di Bush?
«Guardi, Bush è un grande ignorante. Temo che da lui e dal suo governo continueremo ad
avere ancora tante risposte stupide a domande legittime. Ma la grande maggioranza degli
americani sa benissimo che esistono fenomeni come il surriscaldamento del pianeta o leffetto
serra».
Cosa pensano gli ambientalisti americani del governo Bush?
«Innanzitutto pensano che la nomina di Gale Norton a ministro degli Interni sia stata una
scelta miope. Di fatto la ministra Norton si occupa di organizzare la svendita dellambiente
al mondo dellindustria. Tempo fa tentò addirittura di impedire una legge che
costringeva lindustria mineraria dei Rocky Mountains a scaricare meno veleno nelle
falde acquifere. E quando era ministra della Giustizia nel Colorado voleva bloccare la
legge sulla protezione delle specie minacciate».
Come mai ha rifiutato linvito della Norton a partecipare alla manifestazione
ambientalista di liberazione di due condor?
«Quella donna si è sempre arresa di fronte alle richieste dellindustria. Perché
mai sarei dovuto comparire in pubblico insieme a lei in uno spettacolo organizzato a soli
fini pubblicitari? In risposta al suo invito le ho scritto: "Cara signora Norton,
preferisco investire il mio tempo per contrastare le sue politiche disastrose, perché
questo governo ha più rispetto delle lobby degli industriali che dei semplici americani,
che respirano questaria, bevono questacqua e vogliono a grande maggioranza
proteggere le ultime zone di natura incontaminata"».
Ma gli ambientalisti americani non sembrano essere molto forti.
«Sono convinto che la gente si sveglierà e comincerà a ribellarsi. In altre parti del
mondo si è già capito che la tutela dellambiente è il futuro dellumanità.
Sotto i repubblicani Nixon, Ford, Reagan e Bush senior il tema è stato strumentalizzato
politicamente e gli ambientalisti sono stati diffamati come radicali che non hanno idea di
cosa sia leconomia o come matti che profetizzano lapocalisse. Da trentanni
mi sento dire che sono pazzo».
Il governo accusa gli ambientalisti di limitarsi a fare opposizione senza mai avanzare
proposte concrete, ad esempio su come risolvere il problema dellenergia nel prossimo
futuro. Cosa risponde?
«Sono anni che ripetiamo le stesse cose, il problema è che la prospettiva di limitare il
consumo di energia non rientra nellideologia di questo governo. Se si utilizzassero
motori più sofisticati, capaci di ridurre i consumi energetici, si potrebbe risparmiare,
nei prossimi cinquantanni, una quantità di petrolio quindici volte superiore a
quella che viene oggi estratta nellArtide».
Bush ha recentemente dichiarato che è giunto il momento di passare a un dialogo più
costruttivo tra governo e ambientalisti. E daccordo?
«Anche Reagan tentò di usare questo trucco, ma almeno lui era un venditore di talento.
Non penso proprio che Bush sia in grado di affrontare un dialogo costruttivo, dal momento
che non se ne intende e neanche gli interessa rifletterci su. E molto dipende anche dai
suoi consulenti, che provengono tutti dallindustria e dallambiente militare.
Tutto ciò è molto triste, perché avremmo molto da imparare dagli altri paesi».
Il senatore Jesse Helms ha detto che gli Stati Uniti non si lascerebbero mai dire da altri
paesi ciò che devono fare.
«Purtroppo lAmerica è governata da persone per le quali la storia si è fermata
dopo la seconda guerra mondiale. Sono ciechi e sordi riguardo i cambiamenti degli ultimi
quarantanni. Per ciò che riguarda le politiche ambientali la Germania e altri paesi
europei sono molto più avanzati rispetto allAmerica. Lo so bene perché la mia
ragazza è di Amburgo e sono molto bene informato sulla situazione tedesca».
A metà luglio tutte le nazioni si incontreranno a Bonn per la conferenza internazionale
sul clima. Secondo lei i paesi europei dovrebbero cercare di scendere a compromessi con lAmerica?
«Assolutamente no! Gli Stati Uniti sono i più grandi inquinatori del pianeta e si
comportano come se fossero gli unici al mondo».
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