La Stampa 17 luglio 2001
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«Così colpiscono anche i contestatori»
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Scajola: analogie con un attentato degli
anarchici insurrezionalisti
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inviato A GORIZIA
SI vuole far crescere la tensione in vista del vertice, ma lo Stato ha i nervi saldi».
Non usa toni concilianti, il ministro dellInterno Claudio Scajola, verso chi ha
fatto arrivare al giovane carabiniere in servizio a San Fruttuoso quel portamonete da
donna zeppo di esplosivo. Da giorni Scajola si sta preparando al battesimo del fuoco nel
suo nuovo ruolo di governo: sa che a Genova si gioca la sua credibilità come responsabile
del governo Berlusconi per lordine pubblico. Perciò era preparato a tutto, da
giorni. Ma la mattina di ieri doveva essere dedicata allimmigrazione, un momento di
attenzione per la Lega e Bossi, prima della settimana cruciale con Dpef e summit dei
Grandi. La notizia dello scoppio lha raggiunto appena sceso dal jet executive a nove
posti che ha portato Scajola e Bossi ai confini nordorientali, in quella Gorizia già
indicata come simbolo dellimmigrazione clandestina. Così lincontro con i
giornalisti nella prefettura del capoluogo isontino prende le mosse dallo scoppio alla
stazione dei carabinieri.
Ministro Scajola, lattentato a San Fruttuoso vi farà inasprire le misure di
sicurezza?
«Mi sono consultato con il capo della Polizia, il comandante generale dellArma, i
nostri responsabili dei Servizi. E un fatto gravissimo, che riteniamo essere
riconducibile a frange molto minoritarie della contestazione e che ha delle analogie con
un episodio avvenuto a Milano nel 1999 alla caserma dei carabineiri di Musacco, allora
rivendicato da anarchici insurrezionalisti. Le forze dellordine stanno indagando per
individuare i responsabili».
Ma che idea si è fatto? Ne ha parlato con Fini, Bossi e Berlusconi? A caldo, qual è il
vostro giudizio?
«Si vuole far crescere la tensione in vista del G8. Ma lo Stato e le forze dellordine
hanno i nervi saldi. Consentiremo alla contestazione contro il vertice, come ha ribadito
Berlusconi, di potersi esprimere. Nello stesso tempo il governo terrà ben alta la
guardia, per evitare che si possano verificare atti di violenza».
Con altre misure?
«Cè la conferma che il controllo dellordine pubblico sia molto fermo e molto
rigoroso, a garanzia di tutti: i cittadini di Genova, i poliziotti, i manifestanti. Nelle
prossime ore speriamo di poter fornire nuovi elementi».
Cè stata una rivendicazione?
«Al momento no».
Questo scoppio renderà il clima più difficile. Lei sa che il portavoce del Gsf, Vittorio
Agnoletto, sostiene che il governo non ha rispettato gli impegni sulla non chiusura della
stazione Brignole, assunti nel vostro incontro alla Farnesina, presente anche Ruggiero.
Come replica alle accuse, ministro?
«Sulle esigenze di ordine pubblico non possono esservi trattative e la stazione Brignole
non è mai stata al centro di patteggiamenti su cosa concedere o non concedere. Vi sono
valutazioni sulla sicurezza, che vengono prese di momento in momento da parte del questore
di Genova. Abbiamo detto e lo ribadiamo, che la stazione di Brignole sarà per certi versi
usata e in altri no, secondo le disposizioni delle autorità. Detto questo, mi auguro che
a brevissimo vi siano ferme condanne da parte di tutte le organizzazioni che verranno a
Genova per contestare il G8. Penso che tutte le forze politiche in maniera chiarissima
stigmatizzeranno questo episodio vile, vergognoso, che ha colpito una delle componenti
più amate dello Stato, lArma dei carabinieri».
Le condanne ci sono già state e ci saranno.
«Sì, certo. Ma io intendo dire che chi compie questi atti non fa un attentato soltanto
allordine democratico, al governo e al Parlamento, ma anche agli stessi
contestatori. Credo che alzare la pressione e far apparire sempre di più questo vertice
come un momento di grave turbativa per lordine pubblico ritengo sia una vergogna per
chiunque e sia indecoroso per lItalia. Chi ha compiuto questo atto vile è persona
che non ha a cuore nessuna delle tesi dei contestatori del G8, quindi deve essere isolato
dalle forze politiche e da tutti gli organizzatori del Genoa Social Forum. Spero ancora,
anzi sono convinto, che a fine settimana il vertice si potrà svolgere in un clima
sereno».
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