Corriere della sera 19 luglio 2001
Genova,
arrivano due proiettili per il sindaco
Altri allarmi bomba,
controlli allo stadio tra i contestatori. Dossier del questore: ecco gli obiettivi dei
violenti
- DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
GENOVA - I controlli cominciano allalba. Sono le sei quando quaranta blindati e
almeno 400 agenti in tenuta antisommossa entrano nello stadio Carlini, uno dei centri di
accoglienza per i manifestanti No Global. In una città presidiata in ogni angolo dalle
forze dellordine, dove i genovesi sembrano scomparsi, si susseguono veri e finti
allarmi. Una busta con due proiettili e le foto di Vittorio Agnoletto e Luca Casarini, il
primo portavoce e il secondo membro del Genoa Social Forum, è stata recapitata al sindaco
Giuseppe Pericu. Per le strade gli artificieri continuano a far «saltare» veicoli e
motorini sospetti. Alla vigilia della prima manifestazione contro il G8 organizzata dagli
immigrati, sale la tensione e la questura rafforza il dispositivo di sicurezza per
impedire ai contestatori di sfondare i blocchi e scatenare la guerriglia urbana. Nellordinanza
firmata del questore Colucci vengono indicate le sette multinazionali obiettivo dei
contestatori e i nuovi possibili rischi segnalati dagli esperti dellAntiterrorismo.
LE PERQUISIZIONI - Il centro sociale Pinelli respinge le accuse di un coinvolgimento nella
spedizione della lettera esplosiva che due giorni fa ha ferito il carabiniere Stefano
Storri, ma è proprio sui gruppi anarchici che continuano a concentrarsi le indagini. Il
pubblico ministero Anna Canepa è in contatto con i colleghi di Milano, Bologna e Treviso,
le città dove sono arrivati gli altri ordigni. Sono decine le perquisizioni compiute a
Genova e a La Spezia, ma finora non cè alcun risultato concreto. Per unora la
polizia ha invece ispezionato il Carlini: una segnalazione del Comune parlava di reti
divelte e di tentativi di intrusione. Le Tute bianche, circa 700 persone che stavano
preparando le «attrezzature», hanno preteso la presenza di avvocati e giornalisti e,
quando il controllo è terminato, hanno scandito il loro slogan: «Hasta la victoria
siempre». È stato invece fermato per detenzione di stupefacenti e armi Carlo Canepa, 39
anni, pregiudicato per reati comuni che abita in centro. Nel suo appartamento sono stati
sequestrati coltelli, machete, pistole giocattolo, spranghe, bengala, petardi, apparecchi
radio, biglie di metallo, proiettili, cocaina, hashish, ecstasy.
LA MINACCIA - Una busta gialla con dentro due proiettili e le foto di Agnoletto e
Casarini. Destinatario: «Al sindaco di Genova». Il plico è stato recapitato martedì
mattina al primo cittadino Pericu. Lultima intimidazione in un clima di nervosismo e
preoccupazione. Ieri gli allarmi bomba si sono susseguiti per tutto il giorno. I
carabinieri hanno fatto saltare le serrature di un furgone bianco con targa iraniana che
aveva destato sospetto. Al porto antico è stato invece fatto esplodere un motorino
parcheggiato poco distante da un varco di accesso alla zona rossa .
GLI OBIETTIVI - Nike, Benetton, McDonalds, Mitsubishi, Telecom, Agip e Shell: sono
questi gli «obiettivi a rischio» indicati nellordinanza del questore che elenca
anche le possibili azioni violente dei contestatori. Una delle ultime segnalazioni parla
di lancio di frutta con dentro lamette da rasoio. Timori anche per lannunciato
arrivo di «militanti del Pkk, il partito indipendentista curdo di Ocalan, dallItalia,
dalla Germania e dallOlanda che, seppur intenzionati a partecipare pacificamente,
potrebbero con iniziative isolate di singoli esaltati compiere gesti estremi di
autolesionismo». Forza Nuova potrebbe invece «infiltrare uomini tra le Tute bianche e
colpire con armi da taglio i rappresentanti delle forze dellordine per screditare larea
antagonista di sinistra».
|
Fiorenza
Sarzanini |
|
|