Corriere della sera 13 luglio 2001
Sono quindici gli chef che si alterneranno ai fornelli per gli appuntamenti gastronomici più importanti. Un quarto ricevimento è previsto in Prefettura col Presidente Ciampi

Tre i pranzi di gala: corzetti alla ligure, branzino, gamberi e frutti di bosco

Spumanti e vini saranno della Ferrari/Lunelli che fornisce ufficialmente il Quirinale

DAL NOSTRO INVIATO
GENOVA - L’impuntatura gastronomica del prefetto non rovinerà pranzi, cene, rinfreschi degli otto «Grandi» e degli sherpa. Le stelle Michelin della ristorazione ligure, dopo il via libera ai menù della Farnesina, sono pronti a soddisfare i palati del G8. Chef in soprannumero, se si considera che saranno in quindici a cucinare tre pasti in tutto: mezzogiorno del 20 luglio, mezzogiorno e sera del 21. Già. Il quarto ha creato un piccolo incidente «diplomatico». Un cuoco si è sfilato dal gruppo dei sedici; e adesso è proprio lui, Gianni Malagoli, a fare la parte del leone. Non ha infatti resistito al richiamo del «padrone di casa» di Palazzo Spinola, l’amico Antonio Di Giovine. Che è irremovibile: «In Prefettura decido io. La cena del presidente della Repubblica sarà curata da un ristoratore di mia fiducia». Malagoli, appunto. E la lettera d’incarico della Struttura di missione, rivolta all’intera équipe? Carta straccia. Pazienza. «Faremo comunque bella figura, terremo alto il nome della gastronomia della nostra regione», commenta, rassegnato, uno dei quindici.
Liguri i prodotti, liguri le ricette (con ritocchi e alleggerimenti), trentini acqua, spumanti, vini e grappa. L’antica casa Ferrari/Lunelli, fornitrice ufficiale di prodotti al Quirinale e nelle sedi istituzionali del Parlamento italiano, firmerà anche gli incontri ufficiali del G8. In altre parole, la cantina di Trento offrirà tutte le bevande necessarie non solo per i tre eventi gastronomici esclusivi (preparati dagli chef stellati), ma anche per buffet e rinfreschi, all’interno di Palazzo Ducale. Ma veniamo ai menu dei Grandi. Cucina alleggerita, si diceva. Con l’attenzione a smussare i sapori troppo forti (il pesto che si trasforma in salsa di basilico); cibi preparati con brevi cotture. Pranzo di venerdì 20 a Palazzo Ducale: corzetti alla ligure con pomodoro fresco e maggiorana (Giulio Ferrari magnum millesimo ’85); branzino sfilettato al vapore con salsa di olive taggiasche e capperi (G. Ferrari millesimo ’78); semifreddo alla pesca con ventaglio di pesche e coulis di frutti di bosco (Ferrari demi-sec). Pranzo di sabato a Palazzo Ducale: gnocchetti di patate alla salsa basilico (G.Ferrari magnum millesimo ’85); cima di vitello farcita al forno con ripieno di verdure, bouquet di insalate con julien di carote (Lunelli Maso Le Viane magnum ’97); semifreddo di albicocche con composta di amarene, lingue di gatto e sfogliette (Ferrari demi-sec).
La cena di chiusura traslocherà alla Stazione Marittima. Il menù: zucchine lessate con piccoli calamari grigliati (G. Ferrari magnum millesimo ’92); ravioli verdi ripieni di gamberi con pomodoro fresco (G. Ferrari magnum millesimo ’85); piccole scaloppe di rana pescatrice spadellate (G. Ferrari magnum millesimo ’78); cialda di biscotto ai frutti di bosco e sciroppo di rose (Ferrari demi-sec); bicchierini di cioccolato con panna e lamponi (Solera Grappa Segnana).
M. Fu.