La Stampa
Venerdì 13 Luglio 2001
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La denuncia
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«La Cia arruola agenti a Genova»
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ROMA
Washington starebbe reclutando «spie» a Genova tra i giovani vicini ai movimenti
contro la globalizzazione. Lo sostiene il settimanale «Panorama», in un'anticipazione di
un articolo che comparirà sul numero in edicola oggi.
Il settimanale riporta il racconto di uno studente universitario genovese, Davide di 25
anni, che sarebbe stato «contattato con la scusa di uno stage» e al quale sarebbe stato
proposto «di fare la spia per l'intelligence degli Stati uniti d'America».
Nei giorni scorsi Davide sarebbe stato convocato in via Dante 5, a Genova, presso la
sezione commerciale con l'estero degli Stati Uniti. Nello stesso appartamento, riferisce
«Panorama», si trova anche l' agenzia consolare americana.
Qui un uomo avrebbe mostrato al giovane un dossier con alcune sue foto allo stadio, ai
concerti nei centri sociali, nei pub dei vicoli. Davide sarebbe stato scelto perché
frequenta gli anti G8 genovesi, ma non è uno di loro. In via Dante, riporta ancora la
rivista, negano ogni selezione per arruolare 007.
Secondo l'inchiesta di «Panorama», Davide non è il solo contattato in questi giorni a
Genova. La città pullula di «spie» (almeno duecento, secondo quanto risulta al
settimanale) e forze dell'ordine in borghese, che avvicinano persino i tossicodipendenti.
Michele, 29 anni, racconta che in cambio di pochi biglietti da diecimila lire, gli è
stato domandato se ci siano facce nuove tra gli extracomunitari dei vicoli. Nel servizio
sulle «spie» il settimanale pubblica anche un tariffario che definisce il valore delle
informazioni date agli 007.
L' elenco dei componenti di un centro sociale varrebbe circa un milione. La cifra
lieviterebbe a 5-10 milioni se si rivela l'ubicazione di un deposito di armi, a 15-20
milioni se si segnala la presenza di terroristi stranieri. Arriverebbe a oltre 200 milioni
se si svela la presenza di un ordigno durante i lavori del G8.
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