Manifesto 11 luglio 2001 Tobin
hood in aula
Oggi in senato la sinistra unita sulla tassa.
Il buon Ruggiero è contro
LUCA FAZIO
Il G8 ha fatto un miracolo. L'Ulivo (con Rifondazione) quasi fuori tempo
massimo dice una cosa di sinistra - vogliamo tassare il capitale - e il ministro degli
esteri Ruggiero ne dice una di destra - per carità niente barriere ideologiche. Succede
che l'Ulivo, per rimediare all'imbarazzante compromesso raggiunto la scorsa settimana alla
Camera tra maggioranza e opposizione, oggi al Senato presenterà tre diverse mozioni sul
G8 unite però da un accordo comune definito "irrinunciabile": l'introduzione
della Tobin Tax.
Si tratta di un meccanismo (proposto dall'economista James Tobin) che prevede un'imposta
sulle transazioni finanziarie a carattere speculativo. Una tassa che prevedendo un esborso
finanziario tra 10 e 25 centesimi ogni 100 dollari di investimenti genererebbe entrate tra
200 e 300 miliardi di dollari l'anno (eventualmente da destinare ai paesi poveri).
Il ministro Ruggiero, che per una questione di stile non si unirebbe mai al grido dàgli
ai comunisti!, e che si è detto ben contento di incontrare nuovamente il Genoa
Social Forum, ieri alla Commissione Esteri del Senato ha però fatto sapere che
"non c'è assolutamente il minimo di consenso sulla Tobin Tax da parte dei ministri
finanziari dei paesi industrializzati". Ergo, non se ne parla nemmeno e "non
vorrei che in aula ci sia solo una battaglia ideologica sulla Tobin Tax". E con i
tempi che corrono, considerando che la tassa in favore dei più poveri è ipotesi remota,
la sinistra, per una volta unita, può addirittura rivendicare a sé l'onore di una
"battaglia ideologica".
Però, essendo giorni di grandi aperture e réclame per un vertice che a parole sembra
diventato caritatevole come le dame di San Vincenzo, il ministro ha anche teso più di una
mano. "I paesi più avanzati - ha spiegato - devono aumentare gli aiuti pubblici allo
sviluppo fino a raggiungere lo 0,7% delle risorse, ma con strumenti nuovi e
trasparenti". Un buon proposito condito anche con un particolare "auspicio"
del governo, e cioè che nell'ambito del G8 venga destinato "almeno" un miliardo
di dollari per il fondo anti-Aids. Argomento che è "priorità assoluta" anche
del segretario generale dell'Onu Kofi Annan. E se la sinistra non dovesse essere ancora
soddisfatta, allora sappia anche che "il G8 cercherà di limitare il ruolo dei
paradisi fiscali".
Difficile che le promesse del ministro riescano a disinnescare i propositi di Rifondazione
e Ulivo (che fino a qualche settimana fa disponeva del ministero delle finanze...).
"E' chiaro - spiega il capogruppo del Prc Luigi Malabarba - che noi partiamo da un
presupposto diverso e cioè dall'abrogazione del G8, riteniamo però importante un voto
unitario sulla Tobin Tax". Dello stesso avviso è anche il senatore dei Ds Cesare
Salvi, mentre secondo Francesco Martone, capogruppo dei Verdi in commissione esteri al
Senato, Ruggiero vive su Marte se "ignora i dati crescenti sulla povertà
mondiale".
Intanto anche Cgil, Cisl e Uil - che arriveranno a Genova il 18 luglio per un incontro con
i leader sindacali di mezzo mondo - hanno inserito l'introduzione della Tobin Tax nel loro
documento, unitario.
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