Manifesto 17 luglio 2001 G8? Venite a Milano ALESSANDRO ROBECCHI - Lo so che sembra un gioco di parole, ma se volete buoni motivi per
andare a Genova, venite a Milano. La distanza tra noi è l'America di Bush è appena un
governo Berlusconi, cosa che da qui si vede a occhio nudo. Milano accelera, Milano
rincorre più forte. Come nelle campagne boliviane, come negli stabilimenti Danone di
Francia, come nelle capitali del flexi-liberismo dove i diritti sembrano ologrammi, anche
qui tutto porta a Genova. La famosa globalizzazione si materializza in ogni angolo.
Qualche giorno fa, addirittura, in un angolo di Piazza Piemonte, dove una mamma ha fatto
fare la pipì al suo bambino di 4 anni. Epilogo: diverbio col vigile e multa di 50 mila
lire. Interviene persino il sindaco Charles De Gaulle Albertini: il vigile è stato troppo
severo, ma anche la mamma... Insomma, si domanda mezza Milano, la signora non poteva
andare in un bar? Non poteva scegliere uno spazio privato invece di uno spazio pubblico?
(spruzzando pipì di bambino, arma non convenzionale. Ecoterrorista!). Prima che la
faccenda si trasformi in aneddoto da strapaese (miracolo riuscito alla stampa cittadina)
va ricordato che non è facile avere 4 anni, oggi a Milano. Come per tutti gli altri, gli
spazi pubblici si restringono, non c'è dove fare pipì, le scuole estive costano più
dell'anno scorso e spesso ti invitano a stare in casa perché l'aria fa schifo. A
sostituire uno spazio pubblico che non c'è più, arriva il Dysney Sport Fun Nestlé,
parcogiochi griffato dove i bimbi possono fare di tutto sotto l'alto patrocinio e la
luminosa protezione di due tra le maggiori multinazionali del pianeta. Niente paura, se il
comune non lo fa, lo farà Topolino, e certo non mancheranno le merendine. Piccoli uomini
hanno piccoli diritti. |