Manifesto 29 luglio 2001

Giuliani, l'abbraccio di Reggio Emilia

"Morti di Reggio Emilia", ricordate?, è una canzone scritta in occasione della repressione sanguinosa di una manifestazione di piazza, che uccise cinque compagni. I famigliari di Ovidio Franchi, Afro Tondelli, Marino Serri, Emilio Riverberi e Lauro Farioli - uccisi dalla Celere il 7 luglio 1960, alla manifestazione contro l'antidemocratico governo Tambroni - hanno inviato una lettera di solidarietà alla famiglia di Carlo Giuliani, morto venerdì a Genova, durante la manifestazione antiglobalizzazione, per un colpo di pistola alla testa sparato da un quasi coetaneo carabiniere.
In questo tragico momento - scrive, a nome anche degli altri familiari dei caduti del 7 luglio 1960, Silvano Franchi -"Ci colpisce la perdita di una giovane vita, che nulla può ripagare, come avete scritto. Nel nostro paese ancora una volta l'azione delle forze di polizia, invece che essere diretta alla difesa dei diritti costituzionali e della libertà di manifestare, prevenendo la possibilità che si svolgano iniziative violente che tendono a indebolire questa libertà, e senza portare le armi da fuoco all'interno delle manifestazioni di massa, si rivolge alla repressione irresponsabile". E' avvenuto a Roma qualche giorno fa, come a Reggio Emilia 40 anni fa.
"In una fase diversa e in un contesto diverso, quando riprende il conflitto sociale - si conclude la lettera dei familiari dei caduti di Reggio Emilia - si tenta di spegnere la volontà di cambiamento dei lavoratori e dei giovani con la violenza e spargendo sangue".