Manifesto 2 agosto 2001 Proteste
olandesi
Gli antiglobal occupano il consolato italiano
Ancora proteste contro sedi italiane all'estero. Una trentina di
militanti no-global olandesi hanno occupato ieri verso mezzogiorno il consolato italiano
di Amsterdam per protestare contro la violenza della polizia durante il controvertice di
Genova.
Il gruppo è riuscito a penetrare nell'edificio del consolato e tutti i funzionari sono
stati evacuati "su disposizione del governo italiano", hanno precisato i
contestatori. I manifestanti hanno appeso fuori dal consolato uno striscione con su
scritto: "L'Italia tortura le persone arrestate" e al posto della bandiera
tricolore hanno issato uno stendardo nero. Fuori dal palazzo si è seduto un altro gruppo
di persone. "E' tutto calmo e non sono armati", ha assicurato un portavoce della
polizia olandese. Soltanto una quindicina di poliziotti sono stati posti a controllare i
movimenti degli attivisti anti-global.
"La nostra manifestazione è del tutto pacifica - ha dichiarato Yolanda Carati,
portavoce degli attivisti - chiediamo soltanto che l'ambasciatore italiano in Olanda firmi
una dichiarazione nella quale si impegna a trasmettere le nostre richieste a Roma".
Gli attivisti olandesi chiedono una commissione d'indagine internazionale e l'immediato
rilascio di tutti i prigionieri politici. L'ambasciatore italiano ha incontrato gli
occupanti, che non sono rimasti soddisfatti delle sue parole: "Ci ha detto che non ci
sono più persone in carcere, cosa assolutamente falsa, e che non è lui la persona giusta
per firmare alcunché". Comunque l'azione di protesta si è conclusa ieri sera con
una festa organizzata di fronte al consolato, i cui proventi serviranno per coprire una
parte delle spese legali che dovranno sostenere gli arrestati in Italia.
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