Corriere della sera 26 luglio 2001
IL
BILANCIO
Ma di ventiquattro non si
hanno notizie
Sono state 351 le persone
medicate allospedale Un terzo sono agenti e militari
- DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
GENOVA - La durezza delle giornate di Genova è racchiusa nei numeri. Sui 92 arrestati nel
centro stampa del Genoa Social Forum, tra i quali ragazzi in cerca di un riparo per la
notte, volontari e giornalisti, 61 sono stati portati in ospedale con ferite, tagli e
fratture provocati dai colpi di manganello e dalle suole degli anfibi. I più gravi: due
ragazze tedesche, una ricoverata con sangue nei polmoni per le botte e laltra con un
forte trauma cranico, e uno svizzero con una seria contusione al torace, trattenuto in
psichiatria perché ancora sotto choc. Ma i dati, messi insieme alla fine di questo
drammatico G8, danno anche le dimensioni di quanto è successo durante i cortei di
venerdì e sabato. I feriti medicati o ricoverati in ospedale sono stati 351: 224
manifestanti, 108 agenti e militari, 19 giornalisti. E Carlo Giuliani, 23 anni, ucciso da
un carabiniere di leva aggredito dentro una camionetta. A tutto questo si aggiungono le
246 persone arrestate nel fine settimana, molte delle quali già rimesse in libertà. Più
altre 42 nei giorni successivi. E almeno una ventina di scomparsi.
RICERCHE - Il caso dei manifestanti italiani e stranieri che non si trovano più è stato
denunciato dagli avvocati volontari del Genoa Social Forum. Spesso loro sono lunico
punto di riferimento perfino per le ambasciate. Diplomatici o parenti chiamano il numero
010/53661 della questura di Genova. Ma, quando un nome non compare nellelenco degli
arrestati, lispettore di turno dice: «Mi spiace, non cè». Per la polizia
finisce lì. A volte lequivoco è provocato da un errore di trascrizione dei nomi
stranieri o da problemi di pronuncia. Lultimo aggiornamento di ieri sera calcola 24
scomparsi. Ma un altro elenco contiene una quarantina di nomi. «Alcuni risultano ancora
tra gli scomparsi perché non ci hanno fatto sapere che sono arrivati a casa - spiega
Riccardo Lertora, volontario del Forum - . Ma per questa ventina non sappiamo: non
risultano tra gli arrestati». Gli ultimi due sono inglesi, aggiunti allelenco ieri
pomeriggio. È stata invece ritrovata Kirsten Wagenschein, la giornalista del quotidiano
di Berlino «Junge Welt», per la quale laltra sera il consolato tedesco aveva
protestato per la mancanza di informazioni. La ragazza è in carcere a Voghera.
DIPLOMAZIA - Felix Sterr, assistente del console tedesco, ieri ha dovuto inviare via fax
una lettera alla procura per ricordare lapplicazione della convenzione di Vienna del
63 sulla reciproca assistenza di malati e detenuti. Un poliziotto aveva impedito ai
genitori di Steffen Siebler di incontrare il loro ragazzo, massacrato di botte e
ricoverato in ospedale. Il procuratore Francesco Lalla, ricevuto il fax, ha autorizzato la
visita. Ma non è servito. Steffen è stato trasferito nel carcere di Marassi e lì un
sorvegliante ha respinto i genitori, accorsi da Berlino: «Lautorizzazione - ha
detto loro - dovete inviarcela per posta».
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Fabrizio
Gatti |
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