Manifesto 7 agosto I
Black Blob
MARIUCCIA CIOTTA
BlackBlob domenica sera. Evviva. Ultima trincea del servizio
pubblico. Zattera di salvataggio nella marea dei tg vacanzieri con le cronache a go-go
degli italiani sulle spiagge o in fila sulle autostrade, che - dice il Tg4 - "rendono
indispensabile il piano del governo" sulle grandi opere pubbliche. Mentre il Tg1
manda pochi secondi di un servizio strepitoso nel sud est asiatico dentro una fabbrica
globalizzata con le operaie ammassate per 16 ore e 2 dollari di paga a cucire le grandi
firme, come scrive Naomi Klein in No Logo. Subito dopo vanno in onda i pezzi di
colore sul compleanno della regina centenaria, il matrimonio di 007 e i turisti a Parigi,
e non c'è tempo. E' agosto. Abbiamo già dato, direbbe Berlusconi. Il G8 è finito. Mica
tanto. Le immagini girate dalle mille videocamere indipendenti di Genova prima o poi
esploderanno.
Intanto grazie Blob, che ieri per la terza domenica consecutiva ha incollato le
immagini girate in quei giorni. Quelle originali di Enrico Ghezzi e di Daniele Franchina e
i fotogrammi mai andati in onda, oltre ai frammenti di telegiornale. A partire da domenica
22 luglio (immagini registrate al volo subito dopo l'omicidio di Carlo Giuliani) passando
per domenica 29, shock di "cose mai viste" e ieri ai confini della realtà
- un po' cinema un po' Genova - nel montaggio sofisticato di Paolo Luciani che intreccia
film di Steno (Piccola Posta) con il Cavaliere e Ignazio La Russa di An,
"rubato" dal film di Marco Bellocchio Sbatti il mostro in prima pagina,
quando scalmanato aizzava i missini a sprangare e poi adesso nel salotto Rai, ripulito,
che si disgusta della violenza di Agnoletto. Fermiamo i violenti. Eccoli. Sono
riconoscibili per le cravatte a pallini. Sulle botte dei celerini e i calci in testa a un
ragazzino biondo e a una ragazzina sul prato abbracciata al fidanzato vanno le note dei
Jefferson Airplane, White Rabbit, il "Bum, Bum" di Charles Trenet e la
voce di Jim Morrison.
Trentasei minuti di decorative macchie rosse nella scuola Diaz, condite con le rane cadute
dal cielo di Magnolia, Alberto Sordi e un Giuliano Ferrara concentrato su La7 nella
trovata quotidiana in difesa di Silvio, che se proponesse di fare l'incontro Fao in
Antardite direbbe che, sì, i pinguini si addicono alla fame mel mondo. In questo caso, le
legnate, lui ne sa qualcosa, si addicono alle teste degli anti-globalizzatori, che
ovviamente sono soltanto contro la diffusione globale di alcuni individui e di certe cose
che fanno male. Ma questo urta gli editorialisti impegnati a spiegare quanto fa bene
quella famosa fabbrica (16 ore=2 dollari) al terzo mondo. E sono tutti d'accordo nel
"fermare la violenza da qualunque parte provenga". Intanto, hanno fermato Stracult
di Marco Giusti perché aveva montato in sequenza, ora per ora, le interviste ai
manifestanti con la faccia insanguinata. La puntata - rivista e arricchita in modo da
mostrare per par condicio anche le botte prese dai poliziotti - andrà forse in onda verso
la fine di agosto. Intanto, Enrico Ghezzi sta preparando un'intera notte Fuori orario
(che ha già trasmesso uno speciale e continua a mandare immagini di quei giorni) sui
fatti di Genova. E Blob, nonostante la richiesta di sospensione dell'onorevole
Basilio Catanoso di An, "resta nella programmazione estiva", ma non vi farà
sognare una vacanza sulla Costa Smeralda insieme ai vip, sogno su cui insistono molesti i
tg, ma vi regalerà domenica prossima (a cura di Paolo Papo) i brividi più violenti, le
lacrime e il sangue di questa indimenticabile estate 2001 |