Manifesto 31 luglio 2001

Testimoni cercasi. Disperatamente

Aveva uno zainetto viola, una maglietta nike nera e pantaloni beige al ginocchio. Il 20 luglio, in via Antiochia, vicino alla stazione di Brignole è stato pestato dalla polizia, arrestato, portato in questura e poi nel carcere di Alessandria. Al suo arresto hanno assistito due giornalisti - racconta il ragazzo di Cuneo, che li sta cercando per evitare, almeno, di essere condannato. "Ero disarmato, senza protezioni - scrive il ragazzo, solo e con le mani alzate. Nonostante ciò il mio arresto è stato convalidato". Anzi, è imputato per resistenza e violenza aggravata. La testimonianza dei due giornalisti, dice il ragazzo, potrebbe ribaltare la sua posizione, da imputato a vittima. Scrive: "Ricordo la loro indignazione e so che nulla avrebbero potuto fare, ma se potessi ora rintracciarli sartebbe un grande aiuto ai fini procressuali".
Paolo invece è stato chiuso nel carcere di Pavia per tre giorni: "Ero nel cortile di una casa a fianco di una dottoressa-infermiera che stava aiutando un ferito - scrive Paolo - quando sono arrivati i carabinieri. A nulla è servito alzare le mani in alto. Mi hanno portato via e menato per una notte. Le offese gli insulti i pugni e le manganellate che ho preso hanno fatto qualcosa dentro di me che non dimenticherò. Ora sono accusato di resistenza aggravata e altre cose tipo che avrei tirato un sasso al militare, quando l'unica cosa che avevo in mano era la macchina fotografica e alla cintura una borraccia scambiata per una molotov".
Se qualcuno c'era, è in grado di testimoniare o possiede video di quel che avvenne venerdì 20 in via Tolemaide attorno alle 14 può contattare l'indirizzo mail paolo18774@libero.it. Paolo aveva pantaloni verde militare, camicia scozzese blu-azzurra, aveva una macchina fotografica.