Corriere della sera 24 luglio 2001
L’Ulivo unito chiede le dimissioni di Scajola

Rutelli: ora una commissione d’inchiesta, non saremo alla manifestazione degli antiglobal

ROMA - «Le sue dimissioni, signor ministro, appaiono inevitabili. La sicurezza dei cittadini e la dignità del Paese non sono state garantite». Luciano Violante, capogruppo dei Ds, lo chiede per primo alla Camera, subito dopo l'intervento del responsabile dell'Interno Scajola. Ed è la prima delle richieste unanimi presentate in Parlamento dall'Ulivo dopo i drammatici fatti di Genova. La seconda è che si istituisca una commissione di indagine conoscitiva «che in una settimana chiarisca tutti gli aspetti degli incidenti, comprese le direttive impartite dal governo alle forze dell'ordine». La terza: che il presidente del Consiglio riferisca in Parlamento sul «fallimento» del G8, non solo in merito all'ordine pubblico, ma anche sui contenuti politici del vertice.

ALTA TENSIONE - In due sedute incandescenti, a Montecitorio e al Senato, ieri il centrosinistra ha ripetuto questo. Rilanciando accuse all'esecutivo che, come dichiara il leader dell'opposizione Francesco Rutelli, «non è stato assolutamente all'altezza, non ha garantito l'ordine», ha dato «direttive politiche totalmente incongrue, inefficaci: il presidente del Consiglio ha sbagliato pesantemente recandosi a Genova per parlare delle fioriere e dei panni stesi mentre il problema era quello della presenza di gruppi violenti, che andavano identificati e messi in condizione di non nuocere prima, e non dopo i gravi fatti. Il suo intervento, ministro Scajola, è stato un bilancio di impotenza». Rutelli presenta anche la testimonianza della presidente della Provincia di Genova che più volte dal 19 notte aveva sollecitato invano l'intervento delle forze dell'ordine perché un gruppo di black bloc devastava i locali della Provincia, nascondeva caschetti e pali. Tensione alta, con i senatori dell'Ulivo che lasciano la Commissione dove il ministro degli Interni è venuto a riferire. «Ci è stato impedito di replicare», spiega il capogruppo della Quercia Gavino Angius; «una vergogna, il ministro ha detto solo bugie», aggiungono gli altri. Anche alla Camera risuona la parola «bugie» e alcuni dei Verdi abbandonano l'Aula. E rimbalzano le considerazioni sull'immagine negativa che la stampa internazionale ha avuto occasione di dare dell'Italia.


NO ALLA VIOLENZA - Le accuse al governo si affiancano alla condanna unanime della violenza. «È indispensabile porre confini molto netti tra violenza e non violenza», dice Violante; «non daremo mai sostegno e copertura a chi fa uso di violenza», insiste Rutelli, dichiarando «saremo sempre a fianco di Polizia e Carabinieri» e allo stesso tempo denunciando «le violenze brutali perpetrate a Genova verso un ampio numero di persone incolpevoli». Parole precedute da un no a partecipare alle manifestazioni di oggi (i Verdi invece ci andranno). Per il momento la richiesta di dimissioni di Scajola non si traduce in una mozione di sfiducia individuale, «aspettiamo la risposta del ministro», afferma Violante. Una decisione presa durante un articolato vertice dell'Ulivo. Da un lato, la leader dei Verdi Grazia Francescato chiedeva una risposta immediata e intransigente alla «situazione cilena» vissuta a Genova; con lei i popolari di Pierluigi Castagnetti e i Democratici di Arturo Parisi: «Il blitz di sabato notte è stata la parte conclusiva di un modo di gestire l'ordine pubblico. E adesso il governo sta provando a rovesciare l'onere della prova». Dunque per il leader dei Democratici la mozione di sfiducia è «inevitabile», anche se «valuteremo insieme». Dall'altro lato i Ds e, nella fase iniziale della discussione, lo stesso Rutelli che sollecitavano prima una commissione di indagine conoscitiva sui fatti. Dopo tre ore, la formula-soluzione. Intanto Rifondazione si affianca al centrosinistra nei giudizi, «è avvenuta la sospensione dello stato di diritto» dice Fausto Bertinotti, chiedendo però anche la sostituzione del capo della Polizia e del comandante generale dei Carabinieri.
Daria Gorodisky