Corriere della sera 29 luglio 2001
Iniziativa nel Padovano per esprimere solidarietà agli uomini in divisa

L’agente ferito raccoglie firme con Alleanza nazionale

PADOVA - Si è presentato anche lui. L’agente raggiunto da una coltellata nel blitz della notte tra sabato 21 e domenica 22 alla scuola Diaz di Genova, salvato dal giubbotto rigido, ha partecipato ieri a una iniziativa di Alleanza nazionale a Piove di Sacco (Padova) per raccogliere firme di solidarietà con le forze dell’ordine, promossa dall’onorevole Filippo Ascierto, responsabile del dipartimento sicurezza di An. L’agente (N. M., 28 anni) del reparto antisommossa celere, ora convalescente per una lesione al ginocchio riportata a Genova, ha salutato i cittadini al banchetto. Ma sul blitz alla scuola parlerà con la magistratura. Per lui ha riferito l’esponente di An: «Ha detto che quello che hanno fatto è stato solo eseguire gli ordini e che di quelle menzogne uscite in questi giorni non ne ha viste nemmeno una». «Quella sera - ha proseguito Ascierto - quando lui e gli altri agenti sono entrati, gli è stato tirato addosso di tutto, mattonelle e oggetti vari e, in quel trambusto e al buio, sono stati aggrediti e ne sono successe di tutti i colori».
In un primo momento l’accoltellamento dell’agente sembrava essere stato all’origine della reazione delle forze dell’ordine. Mercoledì scorso, invece, lo stesso capo della polizia Gianni De Gennaro aveva spiegato che l’aggressione al poliziotto era stata successiva al lancio di pietre e oggetti dalle finestre della scuola. Gli agenti feriti quella notte furono 17.
Quanto al fatto che per la maggioranza degli arrestati in quell’irruzione non sono state accolte le richieste di convalida, il parlamentare di An ha detto che «l’unica verità non è quella politica, ma quella delle prove che saranno prodotte dalle forze di polizia, dall’autorità giudiziaria e dai manifestanti».
M. Mar.