La Stampa
Martedì 31 Luglio 2001

Polemica in Francia
Jospin «morbido»

PARIGI
Maretta tra i Vip socialisti francesi sull'approccio agli incidenti di Genova: una parte spinge per un'energica condanna della polizia italiana e del governo di Silvio Berlusconi, l'altra parte frena. Le divisioni, messe ieri in evidenza dal quotidiano «Le Monde», sono emerse lampanti negli ultimi giorni con la litania delle «prese di posizione». Il deputato Bruno Le Roux (a capo del dipartimento «sicurezza» del Ps) e il senatore Lagauche si sono schierati dalla parte degli anti-mondialisti. «Come cittadino sono scioccato dagli eventi di Genova. In Francia ci sarebbero state le dimissioni del ministro degli interni», ha tuonato Le Roux. «L'appoggio incondizionato del governo italiano alle forze dell'ordine costituisce un vero e proprio insulto ai diritti dell'uomo», ha da parte sua denunciato Lagauche che caldeggia un'inchiesta sui fatti di Genova e si è impegnato a portare la cosa fino alla Corte europea dei diritti dell'uomo.
Alla pari del primo ministro Lionel Jospin, il primo segretario del Ps Francois Hollande non condivide però quest'approccio barricadiero. In un'ampia intervista al domenicale «Journal du Dimanche» Hollande ha avuto ieri parole dure nei confronti del vertice G8 («un'istituzione morta») ma ha evitato con cura critiche alla polizia italiana e ha difeso il diritto di manifestare se lo si esercita «senza violenza e senza collusione con i gruppi provocatori».