Corriere della sera 28 luglio 2001
I
giudici: quei funzionari di polizia vanno puniti
Gli atti sul blitz alla
Procura generale per lazione disciplinare. «Arresti illegittimi, una galleria degli
orrori»
- DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
GENOVA - I giudici per le indagini preliminari chiedono la punizione dei funzionari di
polizia che hanno diretto la perquisizione nella sede del Genoa Social Forum. I magistrati
di Genova, che mercoledì hanno firmato 77 scarcerazioni, ieri hanno inviato gli atti alla
Procura generale perché i responsabili delloperazione siano sottoposti a un
procedimento disciplinare. Su di loro grava già uninchiesta per lesioni gravi,
violenza privata e abuso dufficio. Dei 93 fermati di sabato notte, 15 erano tornati
subito liberi per assoluta mancanza di indizi. Soltanto uno è ancora in carcere e 9 sono
stati rilasciati con una denuncia a piede libero. Per tutti gli altri 68, molti dei quali
feriti gravemente dai poliziotti, i gip hanno valutato che era stato eseguito un arresto
illecito. «Sentendo i loro racconti - rivela un giudice che chiede lanonimato -
abbiamo assistito a una galleria degli orrori».
RESPONSABILI - La comunicazione al procuratore generale di Genova, Nicola Marvulli, è
firmata da tutti i giudici impegnati negli interrogatori degli ultimi giorni. LUfficio
dei gip ha deciso di applicare larticolo 17 delle «Norme di attuazione del codice
di procedura penale», che affida alla Procura generale lazione disciplinare sugli
ufficiali di polizia giudiziaria. La violenta perquisizione nella scuola Armando Diaz,
affidata dalla Provincia al Genoa Social Forum, non rientrava nelle attività di ordine
pubblico per il G8. I funzionari - lelenco comprenderebbe tredici nomi - avevano
motivato loperazione con il sospetto che nel centro stampa e nel dormitorio fossero
stati nascosti armi ed esplosivi. La questura ha poi annunciato di avere sequestrato due
molotov. La polizia aveva agito di «iniziativa», come prevede la legge in questo caso,
senza lautorizzazione del magistrato. I responsabili della perquisizione potrebbero
uscire indenni dallinchiesta penale, che la Procura ha aperto contro ignoti sui
pestaggi. Ma ora rischiano comunque una punizione disciplinare per non averli impediti e
per avere mandato in carcere persone con accuse infondate. È prevista la sospensione dal
servizio fino a sei mesi.
INERMI - I gip scrivono di avere raccolto testimonianze concordi di «persone inermi».
Erano ospiti del Forum che non si conoscevano tra loro. Sono stati picchiati in locali
diversi della scuola. E poi, alcuni, anche nella caserma del reparto mobile di Genova
Bolzaneto, dove i fermati venivano raccolti per il trasferimento nelle carceri del Nord.
Proprio questo, secondo i giudici, dimostra che si tratta di racconti veri. Dei 93 fermati
di quella notte, 61 sono stati picchiati a sangue: un ragazzo inglese è rimasto un giorno
in coma, altri sono stati ricoverati in prognosi riservata. E molti sono tornati liberi
con lesioni permanenti al volto, denti e ossa rotti, cicatrici indelebili e tutto il corpo
ricoperto dai lividi blu delle manganellate. La polizia ha sostenuto che gli agenti erano
stati aggrediti: 22 hanno presentato ai superiori un referto medico. Ma, osservano i
magistrati, si tratta di prognosi che spesso vanno dai pochi giorni alla settimana:
prognosi oltre tutto stabilite da medici della polizia. Secondo i gip, questa sproporzione
tra i feriti dimostra la necessità di un approfondimento. Per questo, oltre che alla
Procura generale per il provvedimento disciplinare, gli atti degli interrogatori sono
stati inviati al procuratore aggiunto Francesco Lalla per linchiesta penale.
BLACK BLOC - Continuano anche le indagini sui teppisti che venerdì e sabato hanno
devastato Genova. In carcere restano 49 persone, la maggior parte arrestate dopo la
chiusura del G8. Altre 29 sono state rilasciate con lobbligo di firma in
commissariato o, per gli stranieri, con il divieto a rientrare in Italia per i prossimi 5
anni. Sul pullman sequestrato domenica a 25 ragazzi stranieri, i carabinieri hanno trovato
i documenti di due fidanzati tedeschi arrestati durante loperazione nella sede del
Gsf. I 25 ragazzi erano stati fermati mentre stavano lasciando Genova. Avevano con loro
camere daria di camion, dello stesso tipo di quelle viste durante gli scontri,
stecche e bastoni di legno, usati anche per allestire un teatro di strada, e magliette
nere. Secondo gli investigatori, erano Black Bloc e li hanno arrestati. I due fidanzati
sono stati invece scarcerati per mancanza di indizi.
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F. Ga.
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