Manifesto 3 agosto 2001 No global e imperialismo JOSEPH HALEVI Il comportamento della polizia durante e dopo le manifestazioni
no-global a Genova costituisce un'azione in piena regola di low intensity warfare
(guerra di bassa intensità) le cui responsbilità politiche ricadono sui governi di tutti
gli otto paesi partecipanti (contrariamente a quelle legali che vanno attribuite alle
autorità italiane). La low intensity warfare è stata la risposta degli Usa alla
sconfitta nel Vietnam. Tale strategia si appropria, copovolgendola, della visione
guevarista che proponeva 10, 100 Vietnam. Emersa nel primissimo periodo di Reagan questa
linea di azione ha avuto come principale laboratorio il Nicaragua, il Salvador ed il
Guatemala. Con la low intensity warfare, applicabile però solo in condizioni di
assoluta superiorità Usa, vennero minati dalla Cia i pochi porti nicaraguensi e vennero
alimentati i cosiddetti contras. Nel Salvador ed in Guatemala la stessa strategia si
concretizzò nell'intreccio tra gli Usa, gli eserciti ufficiali e le squadre della morte
contro i campesinos, i sindacalisti e i religiosi impegnati nei movimenti contro quelle
dittature. Nel caso del Nicaragua l'operazione venne accompagnata da un'assordante
campagna volta a mostrare che il paese era prigioniero di una dittatura benchè
l'oligarchia somozista sostenesse apertamente e liberamente i contras. Nei confronti di
paesi molto piccoli e molto poveri questo puo' funzionare. Tuttavia ciò mette in luce le
caratteristiche extra-istituzionali degli apparati di 'sicurezza'. Infatti per portare
avanti le operazioni contro il Nicaragua il governo Usa dovette aggirare il Congresso che,
dopo la vicenda dei Pentagon papers (il Washington Post mostro' che l'incidente del
Golfo del Tonchino in base al quale Johnson inizio' i bombardamenti sul Vietnam fu
inventato di sana pianta: non vi fu alcun attacco di motovedette nord vietnamite a navi
americane), aveva varato dei provvedimenti di controllo sui finanziamenti ad operazioni
segrete. Di conseguenza per vie traverse l'amministrazione Usa iniziò un traffico con
Isreale e l'Iran di Khomeini per finanziare i contras e procurar loro le armi
(L'Irangate). Se queste sono le azioni necessarie per avere un impero è evidente che non
c'è impero senza imperialismo. |