Manifesto 7 agosto 2001

Indymedia contro il Tg5

Sono due gli autori e montatori del video sul bliz della polizia nella scuola Pertini, pubblicato dal sito internet italy.indymedia.org, presentato ieri da Tg5 e Corriere della sera. Andrea Masu e Manolo Luppichini quella notte erano nella scuola di fronte, quella adibita a Media center. "La polizia è entrata da noi solo in un secondo momento - racconta Andrea - e quindi abbiamo avuto il tempo di filmare quello che accadeva sotto i nostri occhi". Le immagini raccolte, per la verità, erano molte di più e più dettagliate "Dalle nostre finestre avevamo filmato i pestaggi, praticamente tutto il massacro", ricorda Andrea. Peccato che quando la polizia è arrivata nel media center si è ovviamente preoccupata di sequestrare tutte le videocassette registrate dal network Indymedia. Alcune, però, sapientemente nascoste, sono scampate alla ricerca riuscendo ad arrivare su internet. "Abbiamo ceduto il materiale a Indymedia gratuitamente in modo che sia disponibile per tutti a titolo non commerciale. Per i media ufficiali il discorso è diverso", proprio sulla base di questa differenza Indymedia, a nome di Andrea e Manolo, ha intenzione di fare causa al Tg5, colpevole di aver trasmesso il materiale senza pagare una lira e senza citare la fonte. "Tutta Indymedia - conclude Andrea - è da sempre contro il copy right. Ma è giusto che chi ottiene un guadagno trasmettendo le nostre immagini, paghi per il loro valore".

BOMPRESSI
Pannella al Colle: e la grazia?

"Che fine ha fatto la domanda di grazia di Ovidio Bompressi? A chiederlo è Marco Pannella che, in mancanza di risposte, dal 18 agosto porterà il suo punto interrogativo in via Arenula e dal 20 davanti al Quirinale. Più che un'informazione, Pannella chiede spiegazione di un ritardo. Sa che la domanda di grazia, presentata un anno fa da Bompressi, condannato per l'omicidio del commissario Calabresi, è ferma al ministero di giustizia. E sa anche che l'istanza di grazia da via Arenula non sale al Colle perché Ciampi non vuole essere investito della faccenda. Per questo, aggiunge il leader radicale, i ministri Diliberto e Fassino hanno fatto una specie di ostruzionismo preventivo, nonostante la famiglia Calabresi non si opponga alla concessione della grazia. La domanda di grazia può essere accolta o respinta, non insabbiata, come sta avvenendo. "In questo momento il caso Sofri è il caso Bompressi", dice Pannella (e per una volta siamo d'accordo con lui). A giugno è scaduto l'anno di detenzione domiciliare concesso a Bompressi per ragioni di salute. Attualmente è in sospensone pena, ad ottobre il tribunale di sorveglianza di Genova deciderà se deve tornare in carcere. Pannella intende stanare il Quirinale prima di quella data.

RAI
Vigilanza riconvocata a settembre

E'stata convocata per il 4 settembre la commissione di vigilanza Rai. Lo hanno deciso i presidenti di camera e senato, Pier Ferdinando Casini e Marcello Pera. La commissione era stata convocata venerdì scorso, ma i rappresentanti della maggioranza avevano disertato l'appuntamento, facendo così slittare l'elezione del presidente. La Quercia, che alla fine per la presidenza ha candidato Claudio Petruccioli chiede che non ci siano ulteriori rinvii.