Corriere della sera 30 luglio 2001
LE PIAZZE
E IL CAVALIERE
di PAOLO FRANCHI
- Sostiene Francesco Storace, uomo della Destra sociale di An ma anche governatore del
Lazio, che Alleanza nazionale dovrebbe celebrare subito il suo congresso, magari a
Ferragosto, meglio, sintende, se a Genova, la città del G8 e, prima, del luglio
60. Suggerisce Giovanni Alemanno, uomo della Destra sociale di An ma anche ministro
dellAgricoltura, di portare in piazza, in ottobre, un milione di persone «sui temi
sociali della globalizzazione», perché, dice, «la nostra piazza non è quella dei
celerini». Può darsi, anzi, è certo che le loro parole traggano alimento soprattutto
dal confronto e dai contrasti interni al partito di Gianfranco Fini. Ma sono testimonianza
anchesse del clima politico pericoloso che grava sul Paese dopo i fatti di Genova:
un clima che non si rasserenerà se la parola verrà lasciata soltanto alla piazza o,
peggio, alle piazze contrapposte. Una simile spirale va spezzata con iniziative politiche
efficaci. E non dovrebbero esserci dubbi, come riconoscono con grande senso delle
istituzioni i presidenti delle due Camere, che la prima di queste iniziative - nonostante
le perplessità legate allesperienza del passato - consista proprio nellistituzione
di una commissione parlamentare dinchiesta. Fini non è più pregiudizialmente
avverso, Luciano Violante si è detto disponibile, se si farà la commissione, a lasciar
cadere la mozione di sfiducia contro il ministro degli Interni. Ma ora devessere
Silvio Berlusconi, capo della coalizione ma anche presidente del Consiglio di tutti gli
italiani, a far pesare apertamente tutta la sua autorità in questa direzione.
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