Corriere della sera 7 agosto 2001
POLI
DIVISI
Commissione dindagine
Lite sullaudizione di Fini
- ROMA - Inizia lindagine parlamentare sulle violenze di Genova. Il comitato
bicamerale, 18 senatori e 18 deputati, comincia a lavorare stamane con laudizione
del sindaco di Genova e dei presidenti di Provincia e Regione. Domani tocca ai vertici
delle forze dellordine. Il calendario delle audizioni è definito però solo in
parte. Oggi potrebbero affiorare le prime divergenze. Se An vuole ascoltare anche i
sindacati di polizia, i ds chiedono che Fini e Castelli spieghino la loro presenza a
Genova durante il vertice, mentre Rifondazione reclama il diritto di ricevere risposte dal
ministro degli Esteri, da quello dellInterno e dal vicepresidente del Consiglio.
Appare certa, anche se solo a fine mese, laudizione di Vittorio Agnoletto, portavoce
del Genoa Social Forum. Inizia lindagine conoscitiva e pesano alcune riflessioni
critiche in seno alla maggioranza. Domenico Fisichella, vicepresidente del Senato,
esponente di spicco di An, condivide gli stessi interrogativi dellopposizione: prova
«disagio» nel vedere che «saltano i funzionari di polizia» ma «rimangono al loro
posto i responsabili politici»; contesta la tesi del vertice organizzato dal
centrosinistra, perché esiste il «principio della continuità dello Stato» e perché
non è possibile che il capo del governo vada a Genova «quattro volte, a occuparsi di
fioriere» senza far capire chi realmente «si è occupato di ordine pubblico». In
sintesi: «E troppo comodo liquidare funzionari e immaginare che non esistano
responsabilità politiche».
Lopposizione condivide le riflessioni e rilancia. Il diessino Franco Bassanini
annuncia che chiederà laudizione di Fini, che «deve spiegare la sua presenza a
Genova, in prefettura». Il vicepresidente del Consiglio non si fa pregare: «Cosa ho
fatto a Genova? Lo sanno tutti. Di mattina in prefettura, più tardi in questura in segno
di solidarietà. Fare polemica su questo significa essere ridotti male». Il clima rimane
però incandescente. Violante promette di ricorrere al «supporto dei cittadini» se il
comitato non punterà alla verità e critica Fini per i toni e le parole usate in unintervista:
«Confermano che le mie preoccupazioni sul rischio di un ritorno al passato di An non
erano infondate». Cosa aveva detto Fini? «Violante è ridotto a impersonare il ruolo di
propagandista stile anni 50. È triste vederlo ridotto così».
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M.Gal.
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