Corriere della sera 28 luglio 2001 Dai tedeschi ai turchi: i protagonisti del venerdì nero LASSALTO Sono stati loro, i Black Bloc, le Tute nere, i principali protagonisti del venerdì nero di Genova. La prima comparsa «ufficiale» avviene attorno a mezzogiorno del 20 luglio, alla testa del corteo pacifico dei manifestanti antiglobal, allapertura del vertice degli otto Paesi più industrializzati del mondo. Distruggono e bruciano tutto quello che incontrano: vetrine, auto, cassonetti dela spazzatura. QUANTI SONO Quattrocento, forse qualcuno in più, dirà la polizia. Abbastanza per mettere a ferro e fuoco unintera città. Si lasciano dietro una lunga scia di edifici distrutti. Sradicano i pali dei segnali stradali, li usano come mazze, spaccano i vetri dellufficio anagrafe del Comune. LA REAZIONE Comincia lo scontro con le forze dellordine. Lacrimogeni contro bombe molotov. Teatro dei primi segnali di tensione è piazza Dante, ma il campo di battaglia si estende in fretta a tutte le vie limitrofe LA TRAGEDIA Nel pomeriggio il fronte caldo si sposta ala stazione Brignole. Ma la tragedia che ha segnato lintero vertice di Genova accade in piazza Alimonda: un ragazzo di 23 anni, Carlo Giuliani, che non fa parte delle Tute nere, muore colpito da un proiettile sparato da un giovane carabiniere DA DOVE VENGONO A Genova sono arrivati da tutta Europa. I più violenti sono considerati i tedeschi, gli olandesi, i danesi, i greci, i baschi e i turchi (nelle strade del capoluogo ligure erano numerose le bandiere del Tikb - lUnità comunista rivoluzionaria - e della formazione maoista Tkp/Ml) LA «RINASCITA» I Black Bloc hanno ricominciato a riapparire negli Usa nell88 durante le manifestazioni contro il Pentagono e nel 91 ai cortei contro la Guerra nel Golfo. Fra le ultime «apparizioni» le manifestazioni del 99 per la liberazione di Mumia Abu-Jamal, scrittore anarchico rinchiuso nel braccio della morte, e quelle di Seattle, che hanno visto la nascita del movimento antiglobalizzazione |