Venerdì 27 Luglio 2001
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Amnesty
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«Vigiliamo anche noi»
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ROMA. Sugli incidenti accaduti a Genova durante il vertice del G8, la sezione
italiana di Amnesty international chiederà una commissione d'inchiesta indipendente. Lo
ha detto il presidente della sezione italiana di Amnesty international, Marco Bertotto,
che in una intervista a «Il Campanile», l'organo ufficiale dell'Udeur, ha spiegato i
fatti. In merito alle accuse verso l'Italia sugli scontri avvenuti durante il summit, e
provenienti dalla sede di Londra di Amnesty international, Bertotto ha confermato che la
sezione italiana «è stata contattata soprattutto dal segretariato di Londra, ma anche da
familiari ed avvocati che lamentavano la mancanza del rispetto da parte delle forze
dell'ordine sulle norme riguardanti lo stato di fermo degli arrestati, e questo, direi, è
un fatto molto grave. Altro fatto di grave natura sul quale stiamo cercando di verificare
l'attendibilità - ha proseguito Berotto - riguarda la durezza con la quale le forze
dell'ordine sembra abbiano già agito in alcune circostanze, anche nei confronti di frange
del movimento pacifista e non solo con i facinorosi violenti del black block». In merito
alle critiche della stampa estera sui «desaparecidos» e sulle interrogazioni
parlamentari presentate all'esecutivo, Bertotto ha confermato che la protesta «sembra
essere arrivata da numerosi parlamenti europei e dai più importanti organi di
informazione. C'è un forte imbarazzo su tutta la vicenda - ha detto - Noi di Amnesty
international già prima del vertice avevamo chiesto a Scajola le garanzie sul rispetto
dei diritti umani ed un monitoraggio, in questo senso, sull'operato delle forze di
polizia. Stiamo confrontando i dati ed analizzando ogni particolare».
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