Corriere della sera 3 agosto 2001
INCHIESTA / Oggi si nomina il presidente: favorito lazzurro Bruno. Schifani (FI):
vogliamo sentire il precedente governo
Commissione dindagine,
Violante punta a fare il relatore finale
Il candidato alla guida
del comitato: «Nessuno si aspetti lindicazione di precise responsabilità»
MILANO - Probabilmente già
la prossima settimana la commissione dindagine sui fatti di Genova ascolterà sia il
ministro dellInterno Claudio Scajola che il capo della polizia Gianni De Gennaro. I
lavori del comitato istituito da Camera e Senato, composto da 18 senatori e 18 deputati,
inizierà i propri lavori lunedì e svolgerà le proprie audizioni dal 6 al 10 agosto e
dal 3 al 7 settembre. Dopo il ministro Scajola e De Gennaro, sfileranno davanti ai 36
parlamentari molte delle persone coinvolte in quei drammatici e contestati giorni del
Vertice del G8: dal questore di Genova agli ispettori del Viminale inviati nella città
ligure per fare chiarezza sui presunti abusi commessi dalle forze dellordine. «In
ogni caso - tiene a precisare Renato Schifani, presidente dei senatori di Forza Italia -
chiederemo di ascoltare anche i precedenti responsabili di governo. Bisognerà che vengano
chiarite anche le scelte fatte dal precedente esecutivo in tema di prevenzione e di ordine
pubblico». Oggi i presidenti di Camera e Senato formalizzeranno la nomina del presidente
del comitato. Appare scontato che a guidare lindagine bicamerale sarà Donato Bruno,
presidente di Forza Italia della commissione Affari costituzionali di Montecitorio.
Sempre in giornata i gruppi parlamentari dovrebbero poi comunicare al neopresidente i
componenti dellorganismo di indagine. Il passo successivo sarà la scelta dei due
vicepresidenti e dei tre segretari che completeranno lufficio di presidenza
Dal canto suo Massimo D'Alema ha rinviato ai «gruppi parlamentari» e ai «presidenti
delle Camere» la domanda sull'opportunità che a presiedere il comitato sia un esponente
della maggioranza e non dellopposizione.
Intanto lazzurro Bruno ieri ha chiarito che potranno essere fatti anche dei
sopralluoghi, che verranno chiesti atti anche riservati, ma «nessuno si aspetti - precisa
il senatore - lindicazione di precise responsabilità, perché la nostra è solo unindagine
conoscitiva». E una conferma arriva anche dal regolamento parlamentare, secondo il quale
i commissari non possono fare imputazioni di responsabilità, né esercitare «alcun
sindacato ispettivo o impartire direttive».
Resta il dubbio sulleventuale relatore. Un ruolo che al presidente dei deputati ds,
Luciano Violante, non dispiacerebbe, ma su cui Bruno frena: «Non è detto che la
relazione finale non la possa stendere lo stesso presidente del comitato». Si definisce
ulteriormente infine la composizione della commissione. Per Rifondazione comunista
dovrebbe essere presente la deputata Graziella Mascia, fra i senatori il gruppo di Forza
Italia sarà formato da Pastore, Ioannucci, Tomassini, Falcier e Boscetto.
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