La Repubblica 1 agosto 2001

Atene, zia di Giuliani
morì con una bomba

La stampa greca


ROMA - Una zia di Carlo Giuliani, il ragazzo ucciso da un carabiniere durante gli scontri anti G8 di Genova, è morta trent'anni fa mentre tentava di piazzare una bomba davanti all'ambasciata americana di Atene. Elena Angeloni, di professione medico, voleva protestare contro il regime dei colonnelli che affliggeva il paese ellenico. Un gesto antifascista che le è costato la vita. Insieme a lei in quell'occasione morì anche uno studente cipriota.
L'ordigno scoppiò mentre i due lo trasportavano. La notizia è stata rivelata dal quotidiano del partito di sinistra greco, ‘Avgi'. Il giornale pubblica una foto di Carlo e sua sorella ai piedi del Partenone. Nell'immagine il manifestante ucciso in piazza Alimonda è poco più che un bambino. Lo scatto fu eseguito dal padre durante un viaggio ad Atene in ricordo della zia. Angeloni morì nel settembre del 1970. Al suo funerale, che si tenne a Milano, parteciparono numerose personalità della sinistra italiana