La Stampa
Un dossier dei Servizi sulle Tute nere era stato
preparato già prima di Göteborg
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Mercoledì 8 Agosto 2001
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«Ecco come colpiscono i gruppi anarchici»
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ROMA
SI scrive Seattle e Praga ma si legge Genova. E il rapporto che i servizi
segreti italiani hanno elaborato, grazie alla «collaborazione» di altre strutture di
intelligence internazionali, nellaprile scorso, prima del vertice di Göteborg (e in
previsione di quello di Genova). «Il presente rapporto cerca di illustrare e analizzare
il modus operandi dei gruppi anarchici e autonomi in relazione alle manifestazioni»,
anche se poi sottolinea che, «in termini generali, è difficile ottenre una dettagliata
descrizione» di come si muovono questi gruppi.
I casi di Seattle (il summit del World Trade Organisation) e di Praga (dove si è svolto lappuntamento
del Fondo Monetario Internazionale) consentono ai nostri apparati di intelligence di
ipotizzare questo tipo di organizzazione preventiva: «Un paio di mesi prima degli
incontri, viene costituita una locale organizzazione ombrello nella città dove dovrebbe
svolgersi la manifestazione. Il compito dellorganizzazione è di organizzare il
coordinamento e laspetto logistico delle manifestazioni e delle proteste». E
ancora: «Un centro di comunicazioni viene istituito da uno a tre mesi prima della
giornata di protesta. Esso coordina i vari gruppi, organizzazioni e reti fino al giorno
della protesta, durante il quale il centro funge da sala operativa».
Un altro capitolo del rapporto dei Servizi affronta il «modus operandi» dei gruppi
anarchici e autonomi: «Secondo lFbi, gli anarchici hanno un chiaro modus operandi.
I leader arrivano sul luogo delle manifestazioni almeno 6 settimane prime. Circa un mese
prima, essi testano il grado di preparazione e la capacità degli organizzatori e della
polizia, compiendo una o due azioni, ad esempio facendo un attentato dinamitardo contro un
ristorante della Mc Donalds o una società simile».
Il dossier affronta la strategia delle tute nere nel corso delle manifestazioni, per
impedire lo svolgimento dei summit: «Gli attivisti, (per realizzare questo obiettivo,
ndr) dividono larea in settori, cosiddtte "fetta di torta", intorno al
centro del luogo della riunione. Ciascun settore viene classificato in base al presunto
livello di rischio e di violenza. Le "fette" ad alto e basso rischio vengono
quindi distribuite nellambito dei gruppi darea. Le «fette» delle zone ad
alto rischio vengono affidate ai gruppi anarchici e autonomi. Il compito degli anarchici
militanti e dei gruppi autonomi è quello di creare caos e attirare lattenzione
della polizia, in genere, allo scopo di allentare la sicurezza».
E a proposito del «vandalismo», il documento sottolinea: «A prima vista sembra che si
verifichi spontaneamente. Gli atti di vandalismo sono compiuti da piccoli gruppi,
generalmente gli anarchici e gli autonomi, che escono di fretta dai loro blocchi per
colpire obiettivi prescelti in anticipo. I gruppi sono flessibili e si muovono molto
velocemente fra le varie aree e blocchi».
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