Manifesto 9 agosto 2001

Eccessi
LUIGI PINTOR

" Abbiamo fatto il massimo", ha dichiarato alla commissione parlamentare d'indagine sui fatti di Genova il capo della polizia. Mai espressione fu più infelice. E' tuttavia comprensibile che questo alto funzionario, di cui ora mi sfugge il nome, difenda il proprio operato e non voglia subire la sorte di quei colleghi che per aver fatto il massimo sono stati rimossi.
E' meno comprensibile che l'on. Violante, che è quasi il capo dell'opposizione, non lo contraddica limitandosi a chiedere al prefetto De Gennaro (ora rammento) alcune informazioni tecniche, per esempio se la frequenza d'onda su cui sono sintonizzate le polizie, i carabinieri e i finanzieri è la stessa oppure no. L'indagine conoscitiva non sarà inutile, se questo particolare verrà acclarato.
L'on. Violante si è anche detto molto preoccupato, in una intervista a latere, per la criminalizzazione delle forze dell'ordine ad opera dei mezzi di informazione, per cui gli eventuali eccessi di poche centinaia di agenti finiscono per colpevolizzare trecentomila addetti. Tal Magnalbò, deputato fascista sconosciuto, ne ha subito profittato dicendosi lieto della sterzata a destra dell'on. Violante.
Errore, non è una sterzata in nessuna direzione, l'on. Violante era la terza autorità dello stato ed è sempre stato un tutore delle istituzioni democratiche, al pari di tutta la sinistra. La cosa curiosa non è questa, è non vedere che a Genova l'apparato di polizia, i suoi dirigenti e i suoi responsabili politici, si sono per così dire criminalizzati da soli. E' stato uno spettacolo che hanno visto tutti, milioni di italiani con i loro occhi, uno spettacolo disonorevole. Sminuirlo e attribuirne la responsabilità a qualche sprovveduto o alle circostanze è il peggior servizio che si possa rendere alle istituzioni in quanto tali.
Certo si possono oscurare le televisioni e tacitare i mezzi di informazione, se non basta che siano nelle mani di chi sappiamo. Però non siamo ancora a questo punto e ad ogni modo sarebbe difficile farlo su scala internazionale. Tra le novità di Genova c'è anche questa, che il miscuglio di violenza e di inefficienza statali ha valicato i confini della penisola interessando la stampa e le cancellerie di mezzo mondo. Cos'è un intrigo, una congiura, dietro cui si nasconde Fidel Castro, come le Br dietro Agnoletto?
Non è l'opinione pubblica di sinistra o comunque democratica la più colpita dagli "eccessi" di Genova. Noi ci siamo abituati, anche se un episodio come quello della scuola Diaz ha una qualità superiore e inedita rispetto alla tradizione repressiva nazionale. E' l'opinione pubblica benpensante, che si aspettava da un governo di destra ordine ed efficienza e ha visto invece quello che ha visto. Scopre di essere nelle mani dell'on. Magnalbò, come noi (molto meglio) nelle mani dell'on. Violante.