Manifesto 9 agosto 2001 "Quali
tute nere?"
G8 Un libro parla degli scontri E lancia
qualche dubbio sui Black bloc
"Abbiamo scritto 'Black bloc' tra virgolette. Perché ci rimane un
dubbio sulla liceità di associare il Black bloc 'storico', che esiste dalla fine degli
anni '80 e che ha partecipato alla battaglia di Seattle, agli squallidi vandalismi e
saccheggi che abbiamo visti perpetrati a Genova". Sono bastate queste poche righe,
poste a chiusura del primo instant book sui fatti di Genova, a far scrivere a Vittorio
Feltri, ieri su Libero, che "Un libro celebra gli eroi delle tute nere".
In realtà "Le quattro giornate di Genova" (Frilli editore) non è altro che una
cronaca rapida e scarna delle manifestazioni antiG8, alternata da alcune testimonianze.
Autori: Claudio Marradi, giornalista free-lance; e Raffaello Bisso di Mobilitebio,
movimento genovese che ha organizzato le manifestazioni contro la fiera delle
biotecnologie, lo scorso anno. "...Meno di un minuto, e nel corteo che mi ha superato
scoppia un tafferuglio. Escono dalla folla due o tre nerovestiti che ne spintonano un
altro. Senza parlare. L'uomo finisce a terra, si rialza, viene trattenuto, su di lui si
riversa una violenza abbastanza contenuta. Prende qualche pugno. Poi viene lasciato,
scappa lungo il marciapiede. Gli altri black rientrano nel corteo. Seguo l'individuo
respinto per la curiosità di vedere la sua via di fuga: sembra che sappia dove andare, ha
svoltato deciso a destra in corso Torino. Ma raggiunto l'angolo non lo vedo, solo il viale
vuoto e macchine che si allontanano lungo corso Torino verso il sottopasso della ferrovia.
C'è già un capannello di genovesi che commenta. Dov'è andato, chiedo. 'Lo han preso i
suoi colleghi', mi dicono. 'I suoi colleghi chi?'. Un signore mi fa segno di non parlar
forte e poi mi dice tranquillo: 'Polizia'" Le cronache, e le testimonianze, non
raccontano nulla di diverso da ciò che è apparso sui giornali e in televisione fin dal
giorno dopo, e che ora è oggetto di numerose denunce: i pestaggi, le cariche ai
pacifisti, i black bloc che vengono lasciati liberi di devastare.
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