Manifesto 8 agosto 2001

Il ministro Tremaglia (An) sgradito a Charleroi

Il consiglio comunale di Charleroi, la città belga dove oggi si svolgeranno le cerimonie commemorative per il 45mo anniversario della tragedia mineraria di Marcinelle, ha deciso a larga maggioranza che il sindaco e gli altri rappresentanti del comune non avranno nessun incontro ufficiale con Mirko Tremaglia, neoministro per gli italiani all'estero ed esponente di punta di Alleanza nazionale, che rappresenterà l'Italia alle cerimonie. "Non vogliamo avere nulla a che fare con chi ha militato tra i fascisti repubblichini", ha fatto sapere il municipio, a maggioranza assoluta socialista. Il governo belga non ha voluto commentare né tantomeno impugnare la decisione del consiglio (nonostante in questo caso sia coinvolto un governo straniero), limitandosi ad affermare che la competenza sulle celebrazioni "è delle autorità locali". Anche se nessuno ha fatto esplicito riferimento ai fatti di Genova, è probabile che essi abbiano in realtà contribuito a "gonfiare" il caso Charleroi. Già in passato il comune belga aveva rifiutato di ricevere ufficialmente esponenti di An. Il Belgio, va ricordato, ha avuto le posizioni più dure e intransigenti anche ai livelli più alti nei confronti del governo "haideriano" dell'Austria.