Manifesto 9 agosto 2001

PERUGIA-ASSISI
Genova arriva in Umbria
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La marcia della pace Perugia Assisi ha rivestito nel suo cammino nella storia un ruolo centrale per molte questioni internazionali, molte delle quali sono state trattate ultimamente a Genova nel controvertice del G8. Questa marcia si inserisce nel lento cammino di quella che oggi viene chiamata globalizzazione dal basso, che sta a significare appunto l'incontro in un cammino comune di bisogni e soggettività differenti.
La globalizzazione dall'alto è oggi in difficoltà perché si è trovata davanti un movimento che ha saputo collegare bisogni differenti in una pratica che potremmo definire di critica progettuale al neoliberismo.
Questo movimento è in continua trasformazione, dal popolo di Seattle siamo passati al popolo di Porto Alegre ed ora al popolo di Genova , questa moltitudine cresce e si rafforza perché supera i settarismi e l'autoreferenzialità.
Genova ha segnato una nuova generazione, ha dimostrato che il movimento è maturo ma ingenuo allo stesso tempo, Genova ci ha anche detto quale tipo di risposte intendono dare i padroni del mondo a tutti noi.
Occorre crescere insieme creando "sfasamenti", linee di prospettiva differenti da quelle che ci propone il nostro avversario, per questo è necessario sfruttare al massimo i momenti nel quale tutti quanti noi, che ci siamo definiti moltitudine possiamo dialogare senza le immagini e i contenuti che i media vogliono imporci.

Sotto questo aspetto riteniamo opportuno chiedere alle organizzazioni che stanno collaborando per la realizzazione della marcia per la pace Perugina Assisi e la 4 assemblea dell'Onu dei popoli di creare con le realtà del movimento un tavolo di confronto per la realizzazione della marcia e degli eventi tematici che potremmo organizzare nel territorio umbro.
Facciamo nostre le iniziative proposte dal comitato delle associazioni locali, per altro aderenti all'Umbria Social Forum, in occasione delle iniziative che si terranno dall'11 al 14 ottobre. Queste iniziative saranno particolarmente incentrate sul diritto allla cultura. Chiediamo inoltre di avere a disposizione, il giorno della marcia, uno spazio nella località di Collestrada e di verificare le condizioni per un nostro intervento sugli aspetti e sugli effetti della globalizzazione in Umbria.
I tempi sono stretti, sappiamo anche che molte decisioni rispetto alla marcia e all'assemble dell'Onu dei popoli sono state prese, ma riteniamo opportuno anche per il ruolo che la marcia si è data nel corso della storia che oggi più che mai è necessario far di queste scadenze un momento di contaminazione e di crescita al di là delle differenze di ognuno.
Sotto questo aspetto riteniamo utile proporre quanto prima un incontro con il Genoa Social Forum.

*** Umbria social forum