La Stampa
Volantini di minaccia, torna lombra del
terrorismo
|
Mercoledì 8 Agosto 2001
|
|
Gli investigatori: attenti, sfrutteranno lautunno caldo
per rafforzarsi
|
Guido Ruotolo
|
|
ROMA Il dopo Genova allarma il governo. A palazzo Chigi, in
questi giorni, sono arrivate diverse informative dei vari apparati di intelligence che
pongono soprattutto laccento sulla possibilità che alcune frange del movimento
antiglobal vengano risucchiate in una spirale violenta. Da qui la preoccupazione del
governo che la situazione possa degenerare. Un timore che trova conferma nei «proclami di
guerra» della rete "No Global" di Napoli, che annuncia di voler impedire il
vertice dei ministri della Difesa della Nato, convocato per settembre nel capoluogo
partenopeo. E a questarea in «fermento» viene attribuito anche il volantino fatto
ritrovare ieri mattina a Roma, nei pressi della stazione ferroviaria del Policlinico
"Gemelli", nonostante la stella a cinque punte e la firma Br-Partito Comunista
Combattente.
«Nello scenario del G8 e degli antiglobal - spiega un analista del Sisde - si è inserito
un nuovo filone di terrorismo mediatico che, a partire da episodi eversivi seppur modesti,
come il volantino trovato a Roma, sfrutta la comunicazione di massa con finalità
propagandistiche e apologetiche». Il volantino ritrovato ieri dai carabinieri è scritto
in stampatello, con un pennarello rosso con una grossa punta. Una sequela di minacce
contro il capo della polizia, Gianni De Gennaro - «De Gennaro sei morto» - e dei vari
prefetti e questori, dirigenti e funzionari coinvolti nei fatti di Genova e non. Allappello
non manca nessuno: da La Barbera e Luperi - lex capo dellAntiterrorismo e il
suo vice - al questore di Torino, Nicola Cavaliere. Tutti «zombies». Negli ottanta fogli
scritti a stampatello, ci sono slogan generici come «carabinieri assassini» e «Giuliani
è con noi»-«Giuliani sei vivo nei nostri cuori».
Oltre alle minacce contro i rappresentanti delle forze di polizia, nel documento ritrovato
a Roma si riportano vecchie parole dordine: «Portare l'attacco al cuore dello
Stato» (slogan delle Br storiche); «per i compagni uccisi non basta il lutto, pagherete
tutto» (slogan del movimento degli anni 70).
Questo nuovo «terrorismo mediatico», secondo lo 007, «vuole giustificare i
comportamenti violenti dellarea antagonista e antiglobal in quanto risposta alla
violenza e alla funzione destabilizzante del sistema con la esse maiuscola: è il G8 -
questo è il senso del volantino ritrovato a Roma - che ha minato la democrazia e il
rispetto dei diritti individuali». Dunque, secondo lanalista dellintelligence,
abbiamo a che fare con una nuova «emergenza»: «Il volantino, scritto a mano, non
ricalca le logiche e gli stilemi brigatisti, è la spia che per una precisa area dellantiglobalizzazione
la rete Internet, incomincia a diventare un recinto. Che deve essere forzato: da qui nasce
il ritrovamento del volantino».
Sulla non genuinità brigatista del volantino, convergono anche le valutazioni dei
carabinieri e del Viminale: «Nonostante la firma e la stella a cinque punte - spiega il
comandante del Reparto operativo dell'Arma dei carabinieri di Roma, colonnello Gianfranco
Cavallo - l'ipotesi che i volantini provengano dalle Br appare poco attendibile». Il
Viminale attribuisce la «paternità» del volantino allarea «No global».
Naturalmente, gli scenari degli 007, dellintelligence, sono proiettati nel futuro:
«Lappuntamento di Napoli del vertice Nato, se non sarà rinviato, rappresenterà
una occasione per il movimento antiglobal. A Genova, i napoletani della rete "No
Global" erano almeno tremila: sono loro i rappresentati di una "jacquerie
meridionale", di una "cultura ribellista" che potrà trovare consensi
inaspettati per lappuntamento della Nato». Fa una scommessa lo 007: «Le varie
sigle della galassia terroristica per il momento stanno a guardare. Aspettano gli
appuntamenti di settembre e dellautunno: la marcia per la pace Perugia-Assisi; la
manifestazione dei metalmeccanici e dei pensionati a Roma. E allora che tenteranno
di giocare le loro carte, per fare proseliti e inserirsi nelle contraddizioni del
sistema».
|
|
Indietro |
|
|