Corriere della sera 22 giugno 2001

Lunedì la conferenza sullo sviluppo si farà in Rete. E l’Organizzazione per il commercio andrà in Qatar


Banca Mondiale e Wto, basta scontri: summit su Internet o in luoghi remoti

«Queste riunioni durano troppo poco per le azioni degli hackers»

ROMA - Niente scontri in piazza, né tantomeno città blindate. Le nuove frontiere contro i movimenti anti-globalizzazione potrebbero essere erette grazie alla Rete. Oppure fissando in località difficilmente raggiungibili dal «popolo di Seattle» le sedi degli appuntamenti ritenuti «ad alto rischio». La Banca Mondiale ha imboccato la prima strada organizzando per lunedì e martedì prossimi la propria Conferenza annuale europea sullo sviluppo economico via Internet. La Wto (Organizzazione mondiale per il commercio) ha invece scelto la seconda soluzione: la riunione in programma per novembre si svolgerà in Qatar, l’unico Paese a essersi candidato ma, contemporaneamente, talmente isolato e protetto (ottenere il visto d’ingresso è molto difficile) da ritenere che sarà quasi impossibile accedervi per chiunque abbia intenzione di tentare l’impresa della contestazione violenta. Le decisioni sono state adottate dalla Banca Mondiale e dalla Wto sulla scia dei disordini di Goteborg e del grande allarme in vista del G8 di Genova. «La scelta di Internet è intelligente. Attualmente ci sono sistemi di protezione capaci di garantire la sicurezza contro qualsiasi tentativo di interferenza», sostiene il capitano Giorgio Manzi, comandante della Sezione Informatica dei carabinieri. Gli esperti delle forze dell’ordine, impegnati nella caccia agli hackers, si dividono tra l’esigenza di individuare chi entra nella Rete per carpire segreti industriali e chi la viola per provocare problemi e danni alle comunicazioni. «Ma se gli hackers hanno a disposizione soltanto tre giorni, quanto di solito durano questi vertici, è praticamente impossibile che riescano a fare qualche cosa».
Meno ottimista sulla possibilità di «blindare» totalmente Internet è il maggiore Luciano Pinna, uno degli esperti del Servizio Telecomunicazioni del Comando generale della Guardia di Finanza. «Punterei invece sui sistemi di video- conferenza, che in gergo tecnico noi chiamiamo "punto-punto". Possono essere protetti con dispositivi che garantiscono un elevato livello di sicurezza», sottolinea. Ma avverte: «La certezza dell’assoluta impermeabilità del sistema non può essere assicurata da nessuno». La conferenza della Banca Mondiale su «Globalizzazione, povertà e salute» e sulle «regole in una economia globalizzata» svolgendosi sulla Rete dovrebbe evitare il rischio di manifestazioni di protesta. Almeno nelle intenzioni degli organizzatori. E lo stesso potrebbe accadere per il vertice della Wto in Qatar. Ma per il futuro i Capi delle Potenze mondiali si consulteranno e decideranno le sorti dei mercati senza allontanarsi dai loro Paesi? «Con un’adeguata organizzazione, è un’ottima soluzione - insiste il capitano Manzi -. E sicuramente l’adozione di dispostivi di sicurezza efficaci costerebbe molto meno dell’organizzazione di un appuntamento come il G8 di Genova».
F.Hav.