La Repubblica 20 giugn0 2001Cortei autorizzati solo a Levante
Ecco il piano del ministro degli Interni Scajola per evitare incidenti nel centrocittà
IL RETROSCENA
ROMA - La zona del Levante di Genova, spaziosa, vicina al mare, con ottime strade.
Soprattutto facilmente controllabile. Oppure una vallata in montagna, il campo sportivo
del Lagaccio, in alto sulle colline.
I centocinquantamila del popolo di Seattle in arrivo a Genova avevano chiesto lo stadio
Luigi Ferraris, centrale, a due passi dalla zona gialla e dalla stazione di Brignole per
poter allestire la cittadella del controvertice, il luogo dell'accoglienza, dei raduni e
dei dibattiti con gli ospiti contro la globalizzazione e la povertà nel mondo. Finora non
sapevano neppure se sarebbe stato dato l'ok ad una sede del controvertice. Ieri sera è
arrivato il via libera del ministro dell'Interno Claudio Scajola: «Le manifestazioni
saranno autorizzate in apposite zone della città». Scartata perché rischiosa la
propostastadio Ferraris del Genoa social forum, hanno preso quota le due proposte a cui ha
maggiormente lavorato il sindaco Giuseppe Pericu che avrebbero anche il via libera della
polizia.
Il Levante, che comprende la zone fra Quarto, Quinto e Stura, dovrebbe soddisfare i
manifestanti e fa stare più tranquille le forze dell'ordine. Il popolo di Seattle ha a
disposizione due stadi: Villa Gentili come quartier generale, zona notte e mensa; il
Carlini come sede per eventi, dibattiti e manifestazioni. La zona ha il vantaggio di
essere vicina all'Aurelia, al casello di Genova Nervi e alle stazioni ferroviarie
metropolitane di Quinto, Quarto e Nervi, insomma accessi facili e altrettanto facili vie
di fuga. Soprattutto, dal Levante, il temutissimo corteo noglobal del 20 luglio può
incamminarsi verso il centro città distante setteotto chilometri lungo lo spazio aperto
della via Aurelia e arrivare a ridosso della zona gialla senza incrociare il dedalo di
stradine e carrugi. Una soluzione, questa del Levantecittà aperta per i contestatori, che
garantirebbe un buon servizio d'ordine - nella zona ci sono anche una caserma della
polizia e una dei carabinieri - ed eviterebbe la trappola del centro storico.
In alternativa il sindaco Pericu ha individuato anche l'area del Lagaccio, cioè un grande
campo sportivo in collina, lontano dal summit, isolato e con pochissime vie d'accesso.
Assomiglia a un bunker. L'ideale per le forze di polizia. Ma i noglobal non gradirebbero.
c.fus.
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