La Repubblica 2 luglio 2001

Berlusconi allarga
la stanza di Bush

Dopo il sopralluogo del presidente del Consiglio via ai lavori al Jolly Hotel

DONATELLA ALFONSO


GENOVA - Fate più luce, fate più spazio: Silvio Berlusconi, nel sopralluogo di venerdì a Genova, ispeziona la suite del Jolly Hotel Marina dove dormirà George Bush, e non manca, anche qui, di criticare. E così la stanza di Bush sta per essere allargata: verranno spostate le pareti e ampliati gli spazi. Il presidente del Consiglio pare sia stato un fiume in piena: come mai dal foyer dell'albergo non si vedono le vetrate affacciate sui moli affollati di yacht, nel cuore del Porto Antico? E come mai la suite su due piani - un salotto, due camere da letto, due bagni, una cabina armadio, e l'affaccio vetrato sul porto di Genova, proprio davanti alla Lanterna e al sole calante - ha spazi ristretti? Berlusconi, accompagnato da Scajola e da una nutrita delegazione, trova bello il posto, affascinante l'albergo, allungato sull'intera distesa di Ponte Calvi, il molo a fianco all'Acquario. Ma, appunto, ha avuto da ridire sulla metratura delle stanze, così come, appena entrato nella hall, aveva criticato l'oscuramento delle vetrate da parte del grande bancone della reception, una struttura complessa che ospita anche i comandi tecnologici dell'albergo.
Spostarlo? Abbatterlo? Fate il possibile e rapidamente. La camera da letto, elegante e rigorosa, va bene per l'uomo più potente del mondo? Al direttore dell'albergo, Francesco Guidugli, lo diranno solo negli ultimi giorni. Di sicuro, c'è che Bush non dormirà sulla "European Vision", attraccata a Stazione Marittima, pochi moli più in là, insieme agli altri capi di stato; unica alternativa al Jolly Marina è un'altra nave, la "Mistral".