Corriere della sera 10 luglio 2001
Toni Negri: il popolo di Seattle forse è un nuovo Sessantotto

PADOVA - «Il popolo di Seattle? Un'eruzione vulcanica, un grande fenomeno di libertà, di protesta, di gioia, forse un nuovo Sessantotto, anche se si corre il rischio di banalizzare». Parole di Toni Negri (nella foto) , 67 anni, l'ex «cattivo maestro» di Potere Operaio che, tornato in Italia per scontare un residuo di pena, ieri a Padova ha fatto la sua seconda uscita pubblica, la prima nella città dove il 7 aprile ’79 fu arrestato per ordine dell’allora giudice istruttore Giovanni Palombarini, divenuto ieri sera suo interlocutore insieme a Massimo Cacciari. «Nel Sessantotto - spiega - c'erano ancora gli Stati-nazione, ora non più, stanno trasferendo sovranità ad altri centri di potere e quindi si trasforma la scala del potere stesso e del conflitto. Il popolo di Seattle è la cosa più normale che ci potesse essere: non era immaginabile che il capitalismo vincesse in modo definitivo mettendo i "marchi" nella mente delle persone».