Da "Umanità Nova" n.19 del 27 maggio 2001 Verso il G8 Continua e si incrementa il terrorismo disinformativo di Stato (italiano ed estero): i maggiori quotidiani (Corriere della Sera, La Stampa, La Repubblica...) rammentavano, i giorni 20 e 21 maggio, che gli 007 statunitensi e tedeschi paventerebbero l'utilizzo di palloncini pieni di sangue infetto durante le manifestazioni contro il G8. Attenzione attenzione, non è finita: il noto terrorista Bin Laden starebbe armando di tutto punto naziskin tedeschi pronti ad immolarsi nella causa contro la globalizzazione. E per finire, i servizi segreti stanno valutando attentamente la possibilità che folli rivoluzionari utilizzino aerei telecomandati carichi di armi batteriologiche da "spruzzare" contro il summit del G8. In futuro sembra che alcuni bolscevichi giapponesi utilizzeranno tutti i Pokémon contro il vertice. Attendiamo speranzosi notizie dal capo ribelle Pikachu. Con un comunicato stampa datato 11 maggio 2001 le RdB di Genova e della Liguria (Rappresentanze di Base), sindacato del settore pubblico aderente alla CUB (Confederazione Unitaria di Base), entrano a far parte della Rete contro il G8, raggruppamento internazionale di movimenti, associazioni, sindacati e partiti, che, a sua volta, aderisce al Genova Social Forum. Nella Rete contro il G8 è significativa la presenza del Partito della Rifondazione Comunista, della Rete di Lilliput, dell'associazionismo internazionalista (commercio equo, iniziative di solidarietà...) e dell'associazionismo ambientalista. Per quanto attiene ai centri sociali vi aderiscono, per ora, il CSOA Zapata di Genova, il CSOA La Strada di Roma, il Csoa Obelix, il Csoa Villaggio Globale di Roma ed il Csoa Vittoria di Milano, mentre nell'ambito sindacale ne fa già parte la Confederazione Cobas. Trovate tutto al sito: http://www.controg8.org Con un comunicato (sempre in data 11 maggio) la CUB nazionale risponde positivamente alla richiesta di sciopero generale (per venerdì 20 luglio) avanzata nel corso dell'European Meeting Against G8 ed ha pertanto deciso di avviare una consultazione con tutte le organizzazioni di categoria. Ad onor di cronaca e di verità occorrerebbe precisare che il primo raggruppamento (febbraio 2001) ad aver chiesto al sindacalismo di base di indire uno sciopero generale è stato quello anarchico. Non stupisce ovviamente di non essere considerati, in fondo siamo piccoli e cattivi, ma la ragione principale credo che stia nel fatto, in particolare per la RdB genovese, che ha in Rifondazione Comunista il suo azionista di maggioranza. Per la sagra "Puliamoci la coscienza", ovvero "Cancella il debito" (ma non le condizioni che lo creano), il 18 giugno, a Genova, la nazionale cantanti affronterà la nazionale piloti (diretta su Rai Uno) Il titolo dell'iniziativa è "Un cuore per l'Africa". Costo dei biglietti dalle 15 alle 30.000 lire. Ancora una volta siamo lieti di sapere che alcune multinazionali, sponsor di gare, piloti e cantanti (vedi la Shell) si battono, dopo aver contribuito a massacrarli, per le popolazioni del sud del mondo. Secondo la logica "tanto serve tutto", noi aggiungiamo "a perpetrare il dominio capitalistico e lo sfruttamento". Salvatore Ottaviano Cosma, presidente della Commissione speciale vertice G8 ed ex-assessore alla pubblica Istruzione ed alla cooperazione internazionale della giunta centro-sinistrorsa di Genova del sindaco Sansa, intervistato su mentelocale.it, conferma ciò che già si sapeva: "Quanto alla sicurezza io sto tranquillo: stanno già girando le intelligence di mezzo mondo." Intanto le forze di polizia lavorano incessantemente per gli 8. Un insieme di realtà che non aderiscono ai percorsi sino ad ora costituiti si sono riunite il 12 maggio per la prima volta a Genova presso il centro sociale Immensa. L'area di riferimento, intesa in senso lato, è quella dell'autonomia di classe (non in senso organizzativo, o meglio non solo): il percorso che queste realtà stanno tentando di delineare è marcatamente anti-istituzionale ed anti-capitalistico. La decisione di costituirsi in ambito di discussione non ha ancora determinato le prospettive di azione e politiche di questo raggruppamento. Questo coordinamento è stato promosso dal centro sociale Immensa di Genova e dal collettivo politico Zone di Conflitto di Torino. A cura di Pietro Stara |